Il Catania cede al “Franco Scoglio” nel derby contro il Messina ed è costretto a leccarsi le ferite. Tutto il rammarico di Francesco Deli per la grossa occasione avuta nel primo tempo: “Ho preso la traversa e i ragazzi hanno detto che era rigore vedendo che il difensore l’ha presa di mano. Era una partita dura e combattuta, soprattutto a centrocampo, decisa da un episodio. Siamo rammaricati e dispiaciuti per non aver portato a casa il derby. Effettivamente è mancata un po’ la reazione, frutto della partita giocata male che abbiamo fatto. Si è sbagliato tanto e l’abbiamo messa sullo stesso piano del Messina, non abbiamo fatto nulla di quanto provato durante la settimana, così abbiamo dato loro fiducia e alla fine la partita è stata decisa da un episodio sfortunato”.
Mercoledì c’è il Pescara nei quarti di Coppa Italia, competizione che adesso può diventare fondamentale per gli etnei anche in ottica playoff. “La partita fondamentale era questa, il derby è importantissimo e sentito. Stiamo giocando tanto, si vede dai problemi fisici che ci sono, però siamo tutti a disposizione, anche chi ha giocato meno, per dare una mano per affrontare tutte queste partite, giochiamo ogni tre giorni da ottobre. Dobbiamo ripartire da mercoledì per rialzarci. Sono le partite che ogni giocatore vorrebbe fare, ci sono state delle cose in passato, spero che al ritorno ci possano essere entrambe le tifoserie“ ha poi commentato il centrocampista circa l’assenza dei sostenitori rossoazzurri.
L’analisi del compagno di squadra e collega di reparto Niccolò Zanellato sul derby vinto dal Messina grazie al gol di Emmausso: “Il primo tempo è stato equilibrato, l’atteggiamento delle due squadre era lo stesso. Una partita sentita, che si gioca più sul piano mentale e dei nervi che su quello tecnico, su questo campo non era facile proporre calcio. Nel secondo c’è stato un episodio sfortunato, non l’ho rivista e non so come sia possibile che la palla sia arrivata a Zunno. Hanno segnato loro ma potevamo farlo noi nel primo tempo. In generale è stata la gara più sottotono della gestione Lucarelli, dopo tre vittorie e un pareggio in una partita dominata, stavolta il livello è stato più basso rispetto a quello a cui eravamo abituati. Se il mister ha detto che è stata una partita educativa sono d’accordo. Siamo uomini, bisogna accantonare vittorie e sconfitte, mercoledì c’è una sfida molto importante”.
“Sicuramente dopo una vittoria è più scomodo affrontare subito un’altra partita – ha aggiunto l’ex di Crotone e Spal – in questo caso è perfetto, giocando in casa coi nostri tifosi l’atmosfera sarà importante. Dispiace perché il derby era sentito, sono partite differenti e non eravamo nemmeno entrati in campo con un atteggiamento inferiore al Messina, ma esprimere calcio era veramente difficile ed è andata così. Giusto guardare quello che abbiamo sbagliato e pensare alla prossima partita per rifarci”.
