Il tecnico del Benevento Matteo Andreoletti può celebrare la settima vittoria nelle ultime undici gare: “Ho voluto di proposito un primo tempo più consevativo, lavorando con tre centrocampisti per farli alzare. Loro hanno perso energie e nel secondo tempo siamo stati quindi più aggressivi. Ci aspettavamo che fossero più stanchi dopo il grande tour de force che hanno dovuto sostenere in questo mese. Li abbiamo fatti sfogare e poi nella ripresa hanno fatto fatica a ripartire”.
L’allenatore campano è onesto e commenta le grandi opzioni che gli ha consentito il suo organico a gara in corso: “Con questa panchina così profonda sono molto fortunato e diventa facile allenare il Benevento. Avevamo tanti giocatori offensivi in campo e riuscire a non subire gol per così tante partite è importante. C’è evidentemente disponibilità e sacrificio di tutto l’undici in campo, è la strada giusta”.
Andreoletti ha lodato anche i suoi due attaccanti più incisivi: “Ferrante è stato bravissimo nell’occasione che lo ha portato a centrare la traversa. Marotta dopo la squalifica non giocava da tre partite, era più fresco ed è il nostro capitano: è fondamentale anche a livello di leadership. Comunque hanno giocato bene entrambi”.
Se Ragusa avesse centrato i pali il Messina avrebbe però potuto pareggiarla: “Questo è l’aspetto negativo. Facciamo fatica a chiudere le partite e con Marotta e Kubica potevamo farlo. Sul 2-0 sarebbe stato più complicato per loro. Il Messina se sta bene dal punto di vista fisico e dell’intensità ha soluzioni offensive e terzini di gamba. Ti può mettere in difficoltà. Sono convinto che su questo campo, con questo pubblico e questa Curva non sarà facile per nessuno fare risultati”.