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Messina

Arigliano: “Il Brindisi un vaso di porcellana e sfida l’acciaio. Gol da rivedere”

Dopo due sconfitte di fila il Brindisi si rilancia grazie alla vittoria di Messina firmata Ganz, agganciando a quota 10 proprio i peloritani. In seguito al silenzio stampa proclamato dal club biancazzurro, a presentarsi davanti ai giornalisti è stato il socio Teodoro Arigliano, dettosi logicamente soddisfatto per il colpaccio in riva allo Stretto: “Vincere rasserena sempre, era fondamentale tornare a casa con qualche punto. Avevamo subito dei ko pesanti con Casertana e Foggia che avevano abbassato l’appeal in città. Ora abbiamo il derby con il Monopoli e poi recupereremo con il Catania: speriamo nel pubblico delle grandi occasioni. I nostri tesserati hanno compreso che il campionato non sarà facile”. 

Plescia
Plescia cinturato in area

Sulla rete decisiva, contestata dai padroni di casa per un possibile offside, è onesto: “Ero con dei tifosi in tribuna e anche loro erano un po’ combattuti sulla decisione. Sulla sponda per Ganz non ho dubbi, bisogna rivedere la posizione di chi lo serve. Noi quest’anno comunque non abbiamo mai attaccato gli arbitri. Bisogna accettare le decisioni del direttore di gara, se è andato a centrocampo ormai c’è poco da discutere”. 

Infine sul torneo che aspetta il Brindisi da neopromossa e la situazione del “Fanuzzi”, stadio tornato agibile dopo il lungo esilio dei pugliesi: “Ci stiamo strutturando, in una città in cui per quasi 20 anni non c’è stato calcio professionistico. Lo stadio era in decadimento, abbiamo vagabondato in tutto il Sud, giocando anche in campo neutro fuori regione. La rosa? Grandi nomi over hanno sposato il progetto. Il nostro obiettivo è rimanere in Lega Pro, ma non è facile. Siamo un vaso di porcellana in mezzo a vasi di acciaio. Basti pensare che la Casertana è partita in ritardo ma ha vinto con la capolista Juve Stabia e ha un budget importante”.

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