Dopo il doppio passaggio del turno in Coppa Italia, contro Milazzo e Nebros, la Messana è costretta a fare i conti con una classifica meno esaltante in campionato. Pesa l’ultimo ko con la Leonfortese. I tre pareggi fin qui ottenuti contro Milazzo, RoccAcquedolcese e Atletico Catania non bastano per evitare l’ultimo posto in classifica. Il direttore sportivo Massimo De Domenico è consapevole che sta ovviamente pensando l’inesperienza del gruppo, all’esordio nel massimo campionato regionale.
“Abbiamo lottato in dieci uomini dalla mezz’ora del primo tempo dopo l’ingiusta espulsione diIsaia, creando anche un paio di occasioni per passare in vantaggio. Ci abbiamo provato, ma poi anche la fortuna non ci ha aiutato. Paghiamo lo scotto del noviziato, una cosa avevamo anche messo in conto e che immaginavamo. Non abbiamo nulla da dire alla squadra che in questo momento sta producendo il massimo delle proprie potenzialità, ma evidentemente non basta. Quindi tutti insieme, dalla società allo staff fino al più piccolo dei calciatori dobbiamo dare qualcosa di più”.
Stanno pesando anche alcune defezioni: “Le assenze degli uomini più esperti come Mondello e Calcagno, ma anche l’ingiusto mese di squalifica inflitto all’allenatore Gabriele Patti, hanno influito tanto sulle prestazioni di una squadra che per la categoria resta inesperta, considerato che abbiamo tanti giovani e tanti debuttanti in Eccellenza. Nelle ultime giornate, però, stiamo pagando a caro prezzo anche alcune scelte arbitrali: decisioni che riteniamo superficiali, ma non crediamo che gli arbitri siano prevenuti nei nostri confronti perché siamo una matricola in Eccellenza, pur avendo oltre 55 anni di storia alle spalle”.
De Domenico è molto amareggiato anche per i provvedimenti del Giudice Sportivo: “Semplicemente chiediamo maggiore attenzione e direzioni arbitrali eque: l’espulsione comminata domenica a Calascibetta al nostro Matias Isaia, dopo appena mezz’ora, ci ha lasciato parecchio perplessi e soprattutto siamo attoniti dopo la clamorosa decisione di squalificarlo per quattro giornate. Sono sviste troppo gravi, che rischiano davvero di tagliare le gambe ad una squadra come la nostra che, inconsciamente, può lasciarsi andare ad un grande senso di ingiustizia. Sono sicuro però che troveremo la forza per reagire tutti insieme”.