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Modica: “Messina, prosegue il percorso di crescita. Stiamo rilanciando Plescia”

Avellino al tappeto al “Franco Scoglio” per la prima, pesantissima, vittoria stagionale. Una domenica speciale per il tecnico Giacomo Modica, che si gode la crescita del Messina. Dopo un avvio di gara complicato i giallorossi hanno cambiato marcia, battendo una delle big del torneo: “In questo momento siamo felici per il risultato, non sono contento per il primo tempo che abbiamo giocato. Loro hanno dimostrato che forza hanno, quando individualmente e anche coralmente esprimono un certo tipo di calcio. Se fossimo andati sullo 0-1 o 0-2 non avrebbero rubato nulla, ma il calcio è questo, poi siamo stati bravi nei 90′, avendo preparato la partita con le ripartenze. La squadra mi è piaciuta tanto, ha lavorato nel suo insieme con una difesa compatta, non squisitamente tecnica, ma era quello che ci voleva contro questo Avellino”.

Emmausso
Emmausso fa festa con la mascotte

Il pari beffa con la Turris e la sconfitta di Francavilla avevano lasciato diversi rimpianti. Il Messina questa volta ha raccolto il giusto premio. “Dopo aver perso partite che avevamo in mano, il risultato è un toccasana che ci permette di lavorare più serenamente – aggiunge Modica –. Abbiamo battuto una grande squadra e possiamo proseguire con grande serenità il processo di crescita. Abbiamo giocato inizialmente con quattro under, poi abbiamo finito con cinque, sbagliando qualcosa anche nelle sostituzioni. Avrei potuto sfruttare l’ultimo slot per due cambi facendo entrare Luciani per Plescia, ma c’è stata un’incomprensione e avendo fatto subito il primo ci hanno fatto proseguire. L’impegno dei ragazzi è stato lodevole e importante, avevano voglia, lo hanno dimostrato, è stata la vittoria della sofferenza”. 

Modica e Roma
Giacomo Modica e Domenico Roma

Match-winner l’ex Plescia, al secondo gol in quattro presenze. Modica coccola il suo centravanti che dopo i due anni difficili ad Avellino sembra un giocatore trasformato: “Non so dove può arrivare in termini realizzativi, ma Vincenzo è un giocatore che si applica con grandissima umiltà e disponibilità, lo sta dimostrando allenamento dopo allenamento. Adesso è in una condizione discretamente buona, ha giocato tre partite in sette giorni, non pensavo di farlo giocare così tanto, ma fa salire la squadra e dentro l’area sta trovando la vena di quando era a Vibo. Sarei felice a fine anno di poter raccontare che abbiamo rimesso al mondo un giocatore che nei due anni precedenti magari aveva fatto ben poco. Il giocatore con la pancia piena non fa la differenza, ma quello con la pancia vuota sì e lui ce l’ha vuota”.

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