Gara caratterizzata da tantissime occasioni. I peloritani concedono troppo i navvio e Artistico li punisce, nonostante alcuni grandi interventi di Fumagalli. Poi gli ospiti crescono e sfiorano il pareggio con Plescia, sul quale è miracoloso Forte. In avvio di ripresa accade di tutto: dopo 6′ la gara viene sospesa a lungo e si concretizza lo sprettro dello 0-3 a tavolino. Poi il direttore di gara fa riprendere e Forte para tutto, più volte a Frisenna ed Emmausso. Al 24′ va a segno Cavallo, il Messina esulta ma poi la rete viene annullata per un sospetto fuorigioco. Vano il generoso assalto finale.
Il pre-partita. Polito e Tropea sono le uniche due novità varate da Giacomo Modica a Francavilla. Rispetto al match con la Turris partono dalla panchina Lia e Cavallo. I pugliesi, che l’anno scorso hanno conquistato in casa ben 39 dei loro 45 punti complessivi, schierano ben tre ex titolari: Biondi, Izzillo e Fornito. Inizialmente in panchina Zuppel. Manetta nuovamente in campo con una vistosa fasciatura dopo i cinque punti di sutura rimediati dopo uno scontro nel match con la Turris. Per la terza volta tenuta interamente nera per il Messina, totalmente bianca per la Virtus. Gli ospiti hanno fin qui due punti all’attivo, la metà rispetto ai pugliesi vittoriosi con il Crotone e usciti indenni da Foggia nell’ultimo turno.
La cronaca. Al 4′ Emmausso conquista una punizione nella trequarti pugliese e poi si incarica della battuta, che si spegne di poco a lato. Il fantasista ex Potenza ci riprova al 9′, nessun problema per Forte. Al 12′ clamorosa chance per i locali e consueto varco eccessivo concesso dal Messina: De Marco serve in mezzo Artistico, che però sbaglia lo stop e poi sull’uscita di Fumagalli e la scivolata di Manetta conclude alto per via di una deviazione. Se avesse tirato al volo il gol sarebbe probabilmente arrivato. Ovvia la disperazione del pubblico brindisino. Al 16′ ancora Fumagalli in tuffo blocca in due tempi il tiro-cross di Biondi. I pugliesi continuano a spingere e un minuto dopo ancora il portiere peloritano deve volare sotto il sette per respingere il colpo di testa a botta sicura di Artistico.
Sul fronte opposto Monteagudo anticipa Scafetta a centro area. Al 20′ il Francavilla passa: grande azione di Biondi, che salta di forza Polito e cross basso al centro perfetto per Artistico, che deve soltanto appoggiare in porta. Al 25′ ancora Fumagalli respinge con i pugni l’insidiosa punizione di Fornito dalla destra. Poi Pacciardi libera l’area ma è un autentico assedio. Al 27′ debole il tentativo di Ortisi, che prova almeno a scuotere i compagni. Alla mezzora Messina ad un passo dal pareggio: Plescia impegna due volte Forte, che è miracoloso nella doppia respinta, e poi in rovesciata cerca invano un compagno. Finalmente una reazione decisa per l’Acr, che però non è fortunato. Al 33′ è alto il tentativo di Firenze, subito dopo bella serpentina di Ortisi che si libera in area ma poi calcia fuori misura e si dispera.
Plescia chiede invano un rigore per un presunto tocco di mani e poi al 38′ Biondi è insidioso ma il suo colpo di testa si spegne di poco a lato. Le emozioni non mancano: al 40′ il tentativo di Emmausso è debole e Forte blocca. Subito dopo Macca è troppo altruista e Giovinco non trova lo spazio per il tiro. Al 44′ ancora Plescia, in girata, sull’invito di Polito ma non inquadra la porta. Molto generoso l’ex Avellino, che si sta caricando sulle spalle l’intero reparto. Si va al riposo sull’1-0. Nell’intervallo due cambi: fuori Tropea e Firenze, non ancora al top della condizione, dentro Buffa e Cavallo. Al 3′ Frisenna ci prova da fuori area, Forte è ancora provvidenziale e devia sul corner. Poi il portiere travolge in uscita Manetta, che si becca un’ammozione discutibile.
Al 7′ si spengono i riflettori alle spalle di Fumagalli e una metà campo resta in penombra: il match viene sospeso per ben 37 minuti, perché è impossibile proseguire, nonostante i fischi del pubblico. Poi si riparte, come se nulla fosse, perché il commissario di campo ha riferito che i regolamenti consentirebbero un’attesa di 45 minuti. Modica inserisce Lia, che propone subito un traversone interessante e poi Frisenna da fuori area va ad un passo dal gol: Forte è di nuovo provvidenziale e si rifugia in corner. Al 12′ il Francavilla conquista una punzione dal limite e Giovinco per poco non inquadra i pali difesi da Fumagalli. Un minuto dopo Emmausso trova in area Cavallo, che stoppa a seguire e Forte in uscita. Al 17′ ancora Frisenna da fuori area, Forte si ripete con l’ennesima paratona, per la disperazione degli ospiti.
Al 20′ Accardi colpisce male, Plescia ne approfitta e serve Emmausso, sul cui diagonale il portiere, ormai in trance agonistica, si ripete ancora. Al 24′ il Messina pareggia, con un eurogol di Cavallo dal limite dell’area, dopo una mischia furibonda. L’arbitro ravvisa un forse un fuorigioco ed espelle il medico sociale della panchina del Messina. Una serata surreale a Francavilla per i peloritani, tutt’altro che fortunati. Valzer di cambi tra i locali, ben tre. Va dentro anche Ragusa tra gli ospiti. Al 27′ Forte para anche la conclusione di Emmausso. Fase del match nervosa, in cui arriva soltanto un traversone da destra di Cavallo vanificato dall’estremo difensore pugliese. Messina generosissimo, Francavilla rintanato nella sua area. Al 47′ grande chiusura di Ferrara su Zuppel: il difensore prende una brutta botta al volto ma allontana anche i medici dal campo per non perdere tempo. Non servirà: finisce 1-0 e per il Messina è una beffa atroce, tra sospensione, miracoli del portiere e l’annullamento di una rete che sembrava regolare. Un risultato bugiardo dopo quanto visto una volta che il gioco è ripreso.
Il tabellino. Virtus Francavilla-Messina 1-0
Marcatore: al 20′ pt Artistico (F).
Virtus Francavilla (3-5-2): Forte; Accardi, De Marino, Monteaguido; Di Marco (31′ st Yakubiv), Izzillo (23′ st Carella), Fornito (7′ st Risolo), Biondi; Macca, Giovinco (23′ st Enyan); Artistico (23′ st Zuppel). In panchina: Carretta, Lucatelli, Polidori, Lo Duca, Serio, Vapore, Fekete, Latagliata. Allenatore: Alberto Villa.
Messina (4-3-3): Fumagalli; Polito (39′ st Ferrara), Manetta, Pacciardi (7′ st Lia), Tropea (1′ st Cavallo); Firenze (1′ st Buffa), Frisenna, Scafetta (23′ st Ragusa); Emmausso, Plescia, Ortisi. In panchina: De Matteis, Luciani, Zunno, Di Bella, Darini, Zammit. Allenatore: Giacomo Modica.
Arbitro: Edoardo Gianquinto di Parma. Assistenti: Salvatore Nicosia di Saronno e Roberto Meraviglia di Pistoia. Quarto uomo: Michele Coppola di Castellammare di Stabia.
Note – Allontanato al 22′ st il medico sociale ospite Mento. Ammoniti: Manetta (M), De Marino (F), Emmausso (M), Macca (F), Di Marco (F), Enya (F). Recupero: 2′ pt e st. Corner: 2-5. Match sospeso per 37 minuti, al 6′ st, per un blackout. Osservato un minuto di silenzio in ricordo dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
