L’Igea Virtus ha creato palle gol in serie ma contro il San Luca non è riuscita a replicare il successo di Lamezia. Il centrocampista Danilo Abbate, prelevato in estate dal Mazara, non nasconde la delusione dello spogliatoio igeano: “Siamo amareggiati, dopo tante palle gol. In casa ci gira male. Per sfortuna non siamo riusciti a segnare ma la ruota girerà. È mancato soltanto il gol. Quando crei sei o sette occasioni nitide non c’è nulla da rimproverarsi. A Siracusa sarà una bella battaglia. Troveremo una grande squadra ma non ci tireremo indietro”.
L’unico giallorosso a gioire è stato il grande ex Giovanni Baratto, tecnico del San Luca: “Ritornare qui è sempre un’emozione difficile da descrivere. Ho vissuto i momenti più belli della mia vita qui, dove ho lasciato il cuore e l’anima. Barcellona mi emoziona sempre e ringrazio tutti”.
I calabresi sono stati più forti anche dell’inferiorità numerica originata dal rosso a Toure, che l’Igea non ha sfruttato appieno per l’infortunio di Biondo a cambi esauriti: “Nel nostro miglior momento, in cui stavamo prevalendo, è arrivata l’espulsione. Abbiamo sbagliato un disimpegno facile. Giocare in dieci è stato complicato, considerato anche il lungo recupero”.
Baratto era uscito indenne dagli incroci con l’Igea anche con Turris e Rotonda: “Sono soltanto statistiche. La squadra comunque ha il mio carattere, ci serve qualità e dobbiamo essere propositivi. Nel girone ci sono tre-quattro squadre più forti ma l’Igea ha dimostrato vincendo a Lamezia che si può sorprendere chiunque e si può perdere con tutti. Ma alla distanza i valori emergeranno”.