La Turris si conferma capolista imbattuta, riprendendo il Messina al 95′. Il tecnico Bruno Caneo è soddisfatto per la personalità del suo gruppo, nonostante il turnover iniziale: “Sono contento anche dell’undici di partenza. Do valore all’alternanza, anche perché Maniero e Giannone non possono giocare 38 partite. Ho alternative importanti e non ho avuto modo di dare spazio anche a Guida, che lo meriterebbe. I ragazzi hanno dimostrato di potersi giocare le loro chance da titolare”.
Per la terza volta in quattro giornate i corallini hanno raddrizzato un match che sembrava compromesso: “Abbiamo uno spirito importante, già visto nelle tre gare precedenti. Come con il Sorrento abbiamo recuperato per due volte lo svantaggio. Il gruppo ha mentalità, che non arriva per grazia ricevuta ma è un percorso di allenamento e dal convincimento che possiamo essere protagonisti. Hanno fame e volontà, che mi rendono contento”.
Il primo posto non è casuale ma non cambia per il momento i programmi: “Le gare non sono mai chiuse e quindi abbiamo continuato a giocare. Abbiamo una propensione offensiva e proviamo a fare di più degli avversari. L’obiettivo resta la salvezza, dobbiamo consolidarci dopo un anno altalenante. Poi è chiaro che facendo così tanti punti potremmo magari raggiungere i playoff“.
Lusinghiero il giudizio sul Messina: “Ha dimostrato di essere competitivo e ha under importanti, considerato che fa il minutaggio come noi. Ha prospettive di crescita, anche perché era fermo da due giornate e non aveva il ritmo partita”.
Caneo fu vicino all’accordo con l’Acr, che poi virò su Raffaele Novelli: “I contatti con Sciotto tre anni fa? All’epoca ritenni che non vi fosse una programmazione adeguata, ma alla fine arrivò comunque la promozione del Messina. Magari sono stato io ad avere sbagliato valutazioni”.
