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Messina, quasi 200 abbonati in 24 ore. Cresce l’attesa per l’esordio casalingo

Ad oltre quattro mesi di distanza dal drammatico spareggio playout con la Gelbison, in cui il Messina ha acciuffato per il rotto della cuffia la salvezza e la possibilità di giocare per il terzo anno in Lega Pro, l’attesa per il ritorno al “Franco Scoglio” è palpabile. Lo dimostrano i dati relativi agli abbonamenti. In serata la società ha comunicato che si viaggia verso quota 850 tessere, con circa 200 nuovi posti prenotati nel lunedì che ha aperto la settimana (70 le tessere acquistate dalle aziende partner della società).

Polito e Tropea
Polito e Tropea salutano la terna arbitrale (foto Paolo Furrer)

Evidentemente l’esordio casalingo alle porte, il positivo debutto a Cerignola e le agevolazioni volute dalla società per studenti e aziende stanno sortendo gli effetti sperati. Scenari che soltanto qualche settimana fa erano poco pronosticabili. Dopo il raggiungimento dell’agognata permanenza, Messina ha vissuto l’ennesima estate calda, e non soltanto per i cambiamenti climatici e un’afa che persiste a fine settembre.

I propositi di disimpegno della proprietà sono stati il preludio all’ennesimo possibile cambio di scenario ma alla fine la famiglia Sciotto non ha compiuto alcun passo indietro, anche perché ha ritenuto insufficienti le proposte e le reali volontà dei potenziali acquirenti.

Giacomo Modica
Il tecnico del Messina Giacomo Modica (foto Andrea Rosito)

L’indice di gradimento della società era sceso ai minimi termini ma il ritorno di Giacomo Modica, molto gradito alla piazza per i buoni trascorsi in riva allo Stretto sia in panchina che da calciatore, e una preparazione più lineare e serena rispetto alle precedenti estati, portata avanti nelle tre settimane in Sila, sono stati il preludio a quella che sembra una nuova, tiepida, apertura di credito.

Il mercato non ha regalato, sulla carta, colpi roboanti ma tanti giovani funzionali al gioco dello staff tecnico, scelti dal direttore sportivo Domenico Roma, un debuttante tra i professionisti, che però conosce la piazza per averci già lavorato e lo staff tecnico, con cui ha già condiviso altre esperienze.

Frisenna
L’esultanza di Frisenna e compagni (foto Paolo Furrer)

Dopo tanto scetticismo estivo, la prima recita a Cerignola ha confortato i più disfattisti, sia sulla qualità tecnica degli over e degli under ingaggiati che soprattutto per l’atteggiamento sbarazzino, spavaldo e coraggioso, decisamente opposto a quello che caratterizzò l’ultimo terribile girone di andata in trasferta, forse il punto più basso di sempre in termini di rendimento, con ben dieci sconfitte esterne consecutive e appena una rete realizzata.

Come sempre la parola passerà al campo e le buone sensazioni fin qui emerse negli unici 90 minuti ufficiali fin qui disputati dovranno essere suffragate dai risultati per non rivelarsi una semplice illusione. L’ottobre che attende il Messina è decisamente impegnativo. Il grande lavoro svolto tra la Calabria e Bisconte è andato a cozzare con i consueti nonsense della terza serie, che hanno portato ad un doppio paradossale rinvio.

Giunta
Giunta lavora ancora a parte e va verso il forfait (foto Paolo Furrer)

Originato da un ripescaggio in extremis (fa piacere rivedere la Casertana in C, ma l’annunciato blocco delle riammissioni e le potenziali riforme tanto di moda in inverno svaniscono sempre in estate…) e da uno stadio indisponibile per i gravi danneggiamenti indotti da una tifoseria ospite (peraltro punita con una semplice squalifica, com’è accaduto a quella del Brescia in serie B nonostante i gravi e inaccettabili scontri nel playout con il Cosenza).

Ma il Messina non può certo addossarsi le problematiche che rischiano peraltro di condizionare gravemente club incolpevoli come Brindisi e Taranto e deve riversare tutte le proprie energie soltanto sul calcio giocato.

Ermanno Fumagalli
Ermanno Fumagalli osserva i compagni prima del rinvio (foto Andrea Rosito)

Giovedì sera, con l’incognita supplementare delle quasi tre settimane di stop forzato, al “Franco Scoglio” sarà di scena la Turris, capolista in solitaria a punteggio pieno, capace di battere in successione Benevento, Crotone e Sorrento, assicurandosi nove punti grazie a nove reti realizzate. Modica contro Bruno Caneo, che nell’estate del 2020 fu vicino ad un’intesa con Sciotto.

Con queste premesse lo spettacolo sembra assicurato, anche se la cabala non aiuta: nelle quattro sfide dell’ultimo biennio il Messina infatti è sempre stato sconfitto. Per Fumagalli e compagni è un test severissimo ma l’affetto del pubblico e un entusiasmo che sembra finalmente covare sotto la cenere, dopo un’estate tiepida, rappresentano un insperato alleato.

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