Dall’immeritato ko con l’Acireale al roboante successo di Lamezia, dove l’Igea Virtus si è rifatta con gli interessi dopo le ghiotte palle gol sprecate alla prima in casa. Il tecnico Pasquale Ferrara è soddisfatto, consapevole di avere sfruttato appieno i difetti della quotata formazione calabrese: “Siamo stati bravi, perché avevamo preparato questo tipo di partita. Non potevano giocare a viso aperto. Abbiamo sfruttato i nostri pregi e smascherato i loro punti deboli”.
I lametini sono guidati dall’ex tecnico del Sant’Agata Leo Vanzetto, rivelazione dell’ultimo torneo: “L’anno scorso nonostante un budget ridotto è arrivato quinto. Il Lamezia ha vissuto una giornata negativa, mi auguro che possa risollevarsi già dalla prossima domenica. Ha un organico da primi quattro posti. Noi siamo una squadra organizzata, è un aspetto fondamentale sul quale lavoriamo dal 20 luglio”.
Non c’è tempo di festeggiare perché mercoledì è in programma il turno infrasettimanale: “Dobbiamo restare umili e non dobbiamo esaltarci per questa vittoria come non ci siamo depressi dopo il ko con l’Acireale. Serve equilibrio, che si può perdere per un granello di sabbia. Gli episodi ci hanno dato ragione ma il calcio non è una scienza esatta. L’obiettivo è la salvezza. Abbiamo fuori elementi importanti e con il San Luca avremo uno scontro diretto”.
Senza Trovato e altri elementi chiave, l’Igea ha centrato un successo determinante per autostima e classifica: “Noi abbiamo dieci over per scelta e per ragioni di budget e tanti under importanti che si giocano il posto e si fanno trovare pronti. Ne abbiamo ingaggiato altri nell’ultimo giorno di mercato. Barcellona è una nobile decaduta e può permettersi questo dopo dieci anni di C e l’apice nei playoff sfidando il Foggia. All’epoca ero il tecnico in seconda. Non possiamo fare voli pindarici senza grandi imprenditori ma abbiamo otto soci che ci mettono cuore e passione e dedico a loro la vittoria”.