Nella seconda giornata del campionato di Eccellenza la Nebros mostra il carattere dei giorni migliori e al “Falcone e Borsellino” di Paternò rimette in piedi una sfida che ormai sembrava ampiamente compromessa. La squadra allenata da Addamo, andata sotto di un gol già al quinto minuto del primo tempo a causa del potente diagonale di Napoli, però, non si è data mai per vinta, ribattendo colpo su colpo alle iniziative dei padroni di casa.
Il pareggio arriva, infatti, nell’ampio recupero finale, precisamente al nono minuto, con gli ospiti a segno con l’esperto Assenzio che di testa è riuscito a superare l’estremo difensore Romano che appena due minuti prima aveva compiuto un vero e proprio miracolo togliendo la palla sotto la traversa su un’iniziativa di Traviglia. Alla fine il pareggio può essere considerato il risultato più giusto, dal momento che il Paternò ha comandato il gioco nella prima ora ma ha avuto il demerito di non trovare il gol del raddoppio nonostante le diverse iniziative di Baldeh, Asero e Maimone.
La Nebros invece è uscita alla distanza e ha collezionato due-tre palle gol che hanno fatto da prologo alla rete numero tre in campionato, segnata da capitan Assenzio, sul traversone dell’incontenibile Di Vita, bravo a seminare due avversari sulla corsia destra. Alla fine il punto del team nebroideo è importante, giunto su un campo difficile, al termine di una prestazione frutto di orgoglio e grande cuore, che dimostra che la squadra non molla mai.
Paternò-Nebros 1-1
Marcatori: 5’ Napoli (P); 54’ st Assenzio (N).
Paternò: Romano, Napoli (42’ st De Clò), Godino (34’ st Guarnera), Valenca, Mollica, Intzidis, Maimone, Fratantonio (34’ st Greco), Belluso, Baldeh (24’ st Toure), Asero. All. Raciti.
Nebros: Maine, Conti, Fragapane, Assenzio, Sciotto, Cassaro (34’ Ricciardello), Zingales (30’ st Di Vita), Camara (14’ st Traviglia), Rando, Ancione, Biondo (14’ st Pontini). All. Perdicucci.
Arbitro: Caresia di Trento.
Note: sono stati ammoniti: Maimone, Intzidis, Belluso, Mollica, Sciotto, Napoli e Pontini. Recupero: 5’ e 9’.
