Il direttore sportivo del Città di Sant’Agata Ettore Meli è intervenuto sulla ridefinizione dell’organico, con l’inserimento della Fenice Amaranto, e sulla paradossale riformulazione del calendario: “Le mie perplessità non riguardano la Reggina. Gli amaranto hanno fatto quello che il regolamento consente loro, non hanno alcuna colpa. Il discorso è che il regolamento non dovrebbe permettere certe cose. Non siamo contro di loro, per noi può essere soltanto un onore andare a giocare al Granillo”.
Ai microfoni di Antenna del Mediterraneo il dirigente sottolinea l’ennesima estate paradossale per la serie D: “È ovvio che non può essere normale che a metà settembre ancora una società non sia formalmente iscritta al campionato. Il problema principale è per la Reggina stessa, che dovrà correre avendo ormai pochissimo tempo a propria disposizione. Far passare due mesi tra un grado di giudizio e l’altro non è possibile, così si ingenera soltanto confusione. È stato così in passato e continuerà ad esserlo, la presenza della Reggina comunque nobilita il campionato di serie D”.
La vittoria all’esordio a Castrovillari, in una sfida salvezza, non deve esaltare una squadra ulteriormente ringiovanita: “È un campionato bellissimo, con squadre di grande blasone e tradizione, forti economicamente, che puntano al salto di categoria. Si prevede un torneo molto bello e difficile. Noi siamo partiti benissimo, sono tre punti che sono oro colato perché di fondamentale importanza”.