L’attesa è finita. Dopo quattro lunghi anni i tifosi dell’Igea Virtus sono pronti a riabbracciare la Serie D, categoria conquistata meritatamente la scorsa primavera, al termine di un avvincente testa a testa con il Siracusa. Intorno a tutto l’ambiente giallorosso c’è entusiasmo e non potrebbe essere altrimenti: gli abbonamenti hanno superato quota 350 unità, segno della fiducia dei tifosi verso la dirigenza, brava a confermare e a puntellare buona parte della rosa che ha vinto il campionato di Eccellenza.
Anche gli sponsor hanno risposto positivamente, segno di stima verso una società credibile. La sfida d’esordio domenica contro l’Acireale si giocherà in un “D’Alcontres-Barone” rimesso a nuovo con corposi interventi di restyling realizzati negli ultimi due mesi, per la soddisfazione del presidente Massimo Italiano: “Abbiamo ricevuto il via libera per l’impianto diversi giorni fa. Mercoledì abbiamo apposto anche le firme sulla licenza per lo stadio. Sicuramente questi aspetti ci hanno portato via diverso tempo ed energie, ma era necessario affinché potessimo avere l’impianto a norma e accessibile per i tifosi”.
Decisivi la sinergia con l’Amministrazione e gli investimenti operati: “Ringraziamo il Comune anche per l’impegno che è stato messo, siamo contenti perché domenica i nostri tifosi potranno venire a sostenerci e potranno ammirare uno stadio tirato a nuovo: giocheremo in una bomboniera degna della Serie D e della storia calcistica di Barcellona. Siamo soddisfatti di come ha risposto la piazza sia in termini di abbonamenti che di sponsorizzazioni, si può e si deve sempre cercare di migliorare ma bisogna pure essere realisti e apprezzare chi ha manifestato la propria stima verso la società e la squadra”.
Sul campionato che sta per iniziare, Italiano ha le idee chiare: “Domenica affronteremo una squadra forte, allestita per un campionato sicuramente diverso dal nostro. Acireale è una piazza importante, che viene da annate complicate e vuole vivere una stagione da protagonista. Dobbiamo presentarci con l’umiltà che deve sempre contraddistinguere una neopromossa, ma al tempo stesso con la consapevolezza che l’Igea Virtus rappresentare una comunità e una tifoseria sempre calorosa e presente, che va rispettata. Sappiamo qual è il nostro ruolo, l’obiettivo è la salvezza da ottenere il prima possibile ma siamo certi che la squadra per mentalità nella partita secca se la può giocare con chiunque”.
Il club barcellonese ha appena ingaggiato il giovane attaccante maliano Abasse Yatoura, classe 2006 originario di Bamako, reduce dall’esperienza con la Vivi Don Bosco Oreto. Cresciuto nel paese d’origine e tra i prospetti più interessanti del Centro Sportivo “Selif Keita”, realizzato dall’attaccante africano deceduto lunedì scorso, giunge in Italia due anni fa e accoglie la proposta della compagine dei presidenti Domenico Grasso e Ottavio Miano. Si è fatto apprezzare per dedizione, tecnica, fisicità e le reti messe a segno con l’Under 17. Per lui anche diverse apparizioni in prima squadra, in seconda categoria. Indosserà la maglia numero 32.
Italiano spiega come la società resti comunque vigile sul mercato degli svincolati: “Con il direttore Bottari attenzioniamo sempre il mercato, pronti a cogliere eventuali opportunità. Certamente chi arriverà dovrà avere la voglia di indossare la maglia dell’Igea. Questa piazza non è da tutti, abbiamo dei tifosi innamorati di questi colori ma l’amore porta con sé anche delle responsabilità per chi scende in campo e non è detto che tutti abbiano le spalle così larghe. Il direttore sportivo? Maurizio Dall’Oglio per noi sarà sempre uno di famiglia, al momento non sono previsti nuovi ingressi nello staff dirigenziale”.