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Messina, esordio tosto a Cerignola. Verso l’intesa con l’Atm per le trasferte

Si è chiusa senza sussulti la finestra di mercato del Messina, che ha rinunciato al tesseramento dell’atalantino Giorgio Brogni, inseguito a lungo durante l’estate. Ha pesato l’incertezza sui tempi di recupero, che potrebbero allungarsi, pregiudicandone la condizione atletica acquisita in precedenza. L’unica casella rimasta scoperta, appunto quella del terzino sinistro da alternare all’empolese Lorenzo Tropea, verrà quindi colmata con il ricorso alla finestra degli svincolati.

Ermanno Fumagalli
Un primo piano di Ermanno Fumagalli (foto Andrea Rosito)

Considerata l’intesa raggiunta con l’attaccante maltese Andrea Zammit, sono 23 gli elementi sotto contratto mentre i posti in lista 24. Un “tetto” che può essere sforato facendo ricorso ad un 2004 privo di contratto professionistico. Se il Messina lo individuerà potrà poi definire anche la posizione del centrale difensivo Matteo Darini, aggregato fin da inizio ritiro e promosso dallo staff tecnico.

L’esordio in campionato intanto è da brividi. I peloritani sfidano il Cerignola, rivelazione assoluta dell’ultimo torneo, chiuso al quinto posto. Non ci saranno gli squalificati Manetta, Franco e Ragusa, tre elementi cardine. Out anche l’infortunato Buffa. Davanti a Fumagalli dovrebbero agire Tropea a sinistra,  Lia a destra mentre in mezzo i rientranti Pacciardi e Ferrara, che non sono al top, si giocano una maglia con Polito.

Ferrara
Ferrara stringerà i denti dopo l’infortunio estivo (foto Giuseppe Scialla)

A centrocampo spazio alle mezzali Scafetta e Frisenna, con Giunta a recitare da play. Firenze infatti non è apparso ancora al top, ha saltato parte della preparazione e potrebbe partire dalla panchina. In avanti Emmausso e Cavallo dovrebbero agire sulle corsie esterne, con Plescia in mezzo. Se l’ex Avellino sarà lanciato soltanto in corso d’opera, chance per Luciani o Zunno al centro dell’attacco.

I pugliesi l’anno scorso hanno conquistato in casa 40 dei loro 60 punti. Ben dodici le vittorie, appena tre i ko. Nei playoff altri tre successi interni, con Juve Stabia (3-0), Monopoli (2-1) e Foggia (4-1). I rossoneri riuscirono poi miracolosamente a ribaltare l’inerzia nei minuti conclusivi di un folle match di ritorno. Anche il Catanzaro dei record tremò al “Monterisi”, agguantando il pari soltanto al 95′.

Cerignola
Il Cerignola protagonista sul mercato per ripetere l’exploit

Per il Messina maturò un pesante 3-0, con le reti di Achik (ceduto nelle ultime ore al Bari per circa 300mila euro), D’Andrea e Malcore. I peloritani caddero anche al ritorno al “Franco Scoglio”, dove Ruggero firmò il gol partita. Eccellente il mercato condotto in estate dai gialloblu, tra i migliori del girone.

Sono arrivati il centrale difensivo Martinelli, ex Messina e grande protagonista della promozione del Catanzaro, seguito in Puglia dall’ex compagno Tentardini. Nel reparto è rientrato dal prestito il centrale Gonnelli mentre De Luca era il terzino del Lamezia di Novelli. In mezzo al campo si sono aggiunti Bezzon, under che era titolare nella Cavese, Ghisolfi, ex Giugliano. In attacco dentro Leonetti, che firmò nove reti con la Turris, Neglia, già protagonista con Bari e Fermana, e l’argentino Sosa, che ha realizzato 12 reti ad Altamura.

Atm
Il Messina in trasferta con i pullman granturismo dell’Atm

Nell’ultimo giorno di mercato sono stati ingaggiati il portiere lituano Krapikas, in arrivo dalla Ternana, il terzino destro Rizzo, che era titolare ad Avellino, e il centrocampista Vitale, 2004 tra i protagonisti della promozione del Catania con sei marcature.

Da segnalare intanto una novità extra-campo in casa Messina. L’Acr ha raggiunto infatti la Puglia, dove avere fatto tappa in Calabria, con un pullman granturismo dell’Azienda Trasporti peloritana. Sembra infatti in via di definizione un accordo tra la società del presidente Pietro Sciotto e l’Atm, che metterà a disposizione tutto l’anno i propri mezzi per i match esterni.

Giulio Frisenna
Giulio Frisenna tra i protagonisti del precampionato (foto Andrea Rosito)

Potrebbe essere un segnale in termini organizzativi e un ulteriore riavvicinamento alla città, che intanto ha risposto in modo tiepido all’apertura della campagna abbonamenti, in attesa magari del conforto del campo. Ma, come detto, l’esordio è in salita e il Messina dovrà fare affidamento sulla corsa e la freschezza per fronteggiare le grandi qualità del Cerignola. Il budget non ha consentito miracoli ma l’impressione è che la squadra sia comunque più pronta, anche tecnicamente, di quella che un anno fa diede vita ad un girone di andata da dimenticare.

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