Si terrà venerdì mattina l’attesa seduta della Quinta Commissione consiliare sullo stadio “Franco Scoglio”. Appuntamento fissato al Comune, prima del trasferimento nel principale impianto cittadino. Il segretario Francesco Di Bella e il presidente della Commissione Raimondo Mortelliti, che peraltro è un ex dirigente di club calcistici (Pistunina e Milazzo), hanno notificato la convocazione della seduta straordinaria al direttore generale del Comune Salvo Puccio, all’assessore allo sport Massimo Finocchiaro e all’Acr Messina.
I partecipanti si vedranno presso l’aula consiliare di Palazzo Zanca e poi si trasferiranno allo stadio, prima nei locali della seconda circoscrizione, ospitati proprio nella struttura di San Filippo, e poi sul campo, per la verifica delle condizioni del manto erboso.
Secondo quanto è filtrato, il Comune sta lavorando per abbattere sensibilmente i tempi relativi alla durata degli interventi di rifacimento, precedentemente fissati dall’assessorato in 45-60 giorni. Prevista prima di tutto la realizzazione dell’impianto di drenaggio, per scongiurare le problematiche che hanno caratterizzato l’ultimo torneo, con tanto di richiamo da parte della Lega.
Bisognerà scavare a fondo e conferire in discarica la terra in eccesso. Si dovranno installare ben 27 tubi forati, lunghi quasi 80 metri, distanti l’uno dall’altro quattro metri, collegati ai relativi pozzetti per la raccolta dell’acqua piovana, da coprire con pietrisco, sabbia e terriccio drenante. Confermata anche l’intenzione di collocare zolle di “prato pronto”.
Una soluzione già adottata prima del match con il Bari nel settembre 2018, quando il terreno era in pessime condizioni e si rischiava una figuraccia di portata nazionale per l’arrivo del club di De Laurentiis. Corsi e ricorsi storici, verrebbe da dire… Il risultato finale non fu comunque esaltante, perché il manto erboso non aveva attecchito a dovere al terreno sottostante.
Non vi sono infatti i tempi per una lunga risemina, che richiederebbe almeno un altro mese, e la necessità di individuare per un paio di gare un campo neutro (Cosenza e Crotone le ipotesi fin qui filtrate). A Firenze non hanno concesso all’Acr due trasferte consecutive nelle prime due giornate, come aveva richiesto nelle scorse settimane il Messina, che dopo la gara a Cerignola dovrebbe ospitare il 10 settembre la Casertana, se sarà ufficializzato il ripescaggio dei campani.
Secondo quanto è emerso, il Comune dovrebbe affidarsi ad una ditta esterna rispetto alle maestranze fin qui incaricate dalla Messina Servizi Bene Comune. Dal momento che le somme stanziate non supereranno la soglia minima sopra la quale è imposta una gara di appalto, si dovrebbe procedere con un affidamento diretto, per ridurre i tempi necessari.
Sono in corso intanto interlocuzioni tra il Comune e la Lega Pro, che nelle scorse settimane non ha potuto visionare dal vivo le condizioni del manto erboso in virtù della presenza nell’impianto delle maestranze incaricate dai promotori del concerto dei Pinguini Tattici Nucleari.
Subito dopo Ferragosto è atteso un sopralluogo dei tecnici incaricati da Firenze. L’ennesima corsa contro il tempo è appena partita. Insieme alle interminabili (e spesso inutili) trattative societarie va in scena insomma un altro grande classico delle estate messinesi.