Un lungo e toccante post su Instagram, a cuore aperto, per descrivere le sue sensazioni, raccontare i mesi trascorsi alla guida del Messina, le due miracolose salvezze raggiunte e salutare la piazza. L’ufficialità legata al nome di Giacomo Modica lo ha inevitabilmente scosso. Dopo la scelta del presidente Pietro Sciotto di puntare sul ritorno del tecnico nativo di Mazara del Vallo, affidandogli la panchina giallorossa per la prossima stagione, Ezio Raciti ha rotto il silenzio, non nascondendo una certa sorpresa:
“Volevo approfittare di questo spazio (l’unico a disposizione viste le circostanze) per salutare Messina. Ho appreso come tutti voi via social la decisione del presidente Sciotto di mettere sotto contratto un altro allenatore. Non nego che mi sarei aspettato almeno una chiamata di cortesia visti i continui e proficui confronti avvenuti nei giorni precedenti, utili (almeno sulla carta) a costruire una squadra ambiziosa e all’altezza del suo popolo. Mentirei anche se vi dicessi che, dopo due salvezze da subentrato e circa 60 punti conquistati sul campo con una media da playoff, non sentissi dentro di me il desiderio di poter finalmente guidare la squadra dall’inizio ma si sa, nel calcio a decidere è sempre chi siede al comando.
Il mio però non vuole assolutamente essere un messaggio denigratorio o polemico. Desidero anzi ringraziare tutti coloro che sono sempre stati al mio fianco: il magazziniere Cirino, il preparatore atletico Restuccia, lo staff medico, i fisioterapisti ed in generale ogni singola persona che mi ha fatto sentire a casa in questi anni.
Capitolo decisamente a parte lo meritano i miei ragazzi: uomini prima che calciatori. Lottare insieme per un obiettivo ci ha uniti, la visione sincera e priva di maschere della vita umana ci ha resi ancora più vicini. Menziono Nino Ragusa, Ermanno Fumagalli, Olly Kragl, Lamine Fofana ed Ibou Balde ma includo nel discorso tutti i ragazzi passati sotto la mia gestione. Hanno fatto tanto per me e per questi colori, non li dimenticherò.
Grazie, infine, a voi tifosi: cuore pulsante di una passione che non conosce nessun ostacolo. Ho esultato, ho pianto, ho fatto qualche errore e perso qualche notte ma sappiate che non mi pentirò mai di aver dedicato a questo progetto ogni energia possibile. Ciao Messina, ti porterò nel cuore. Mister Raciti”.