Il proprietario dell’Asd Città di Taormina Mario Castorina ha fatto chiarezza in merito al futuro della società sportiva, annunciando di fatto il suo disimpegno: “Il calcio a Taormina e il Città di Taormina chiudono i battenti per tanti motivi dopo l’abbandono di chi era venuto a supportare il progetto, ma che in questi tre anni non ha avuto i giusti appoggi dalla piazza: dalla logistica all’impegno di imprenditori e della vecchia classe politica. Perché l’Amministrazione attuale si è insediata da poco tempo e si è trovata in eredità anche la questione calcio.
Sono molto deluso, perché dopo molti sacrifici personali avevo lasciato una finestra aperta: Maurizio Lo Re, in questi anni da Amministratore delegato, ha investito tanto, ma senza avere nulla in cambio. Invece avrebbe meritato un trattamento migliore da politici e imprenditori locali. Lui, come me, è un imprenditore e sa che quando si investe si rischia, ma non si può preventivare che qualcuno possa mettere i bastoni tra le ruote.
La vita, però, è anche questa: il calcio si ferma perché io non ho voglia di andare avanti. La società è in vendita e aspetto l’evolversi della situazione. Poi quando il campo, il nostro Valerio Bacigalupo sarà pronto, si vedrà. Ma in questo momento non si sa se ci sarà un poi o un domani. Proprio la situazione dello stadio mi fa arrabbiare: perché qualcuno non ci ha pensato prima? Da questo si capisce che non importa a nessuno e allora perché dovrebbe interessare me?
Ringrazio con la massima sincerità Maurizio Lo Re e il Direttore generale Giovanni Cardullo per tutto quello che hanno dato a Taormina in questi anni. Grazie a Giovanni Maricchiolo, è parte della famiglia, ha fatto sacrifici personali enormi per far sì che tutto andasse per il verso giusto: un impegno che non basta mai se non ci sono adeguate risposte. Non accetto, però, le dimissioni in massa di personaggi di passaggio, perché sembra che tutti abbiano abbandonato la nave: evidentemente qualcuno voleva un po’ di notorietà.
Mi faccio da parte come annunciato già qualche tempo fa. Per un anno non si farà calcio a Taormina, non ci sono stati aiuti e ringraziamo tutti per quello che non ci hanno dato. Anche se non dovessimo riuscire a vendere il titolo, la società chiuderà i battenti e non farà né Eccellenza né scuola calcio e settore giovanile perché non ci sono gli spazi”.