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Correnti: “I giovani devono giocare di più. Che attesa per i nuovi tornei”

La presidente del Comitato Regionale della Fip Cristina Correnti è stata intervistata da Giovanni Mafrici sulla testata “Reggio a Canestro”. Tanti i temi sul tavolo: vivaio, riforma dello sport, i nuovi campionati e gli arbitri in un mese importante, che coincide con la programmazione. Questo il pensiero sullo stato di salute del movimento: “Stiamo navigando a vista a causa di diverse problematiche, coincise principalmente con la riforma dei campionati, ma che affiorano le proprie radici anche negli ultimi anni di pandemia. Stiamo cercando di uscire da un momento di emergenza”. 

Fip Sicilia
Il PalaPadua di Ragusa durante l’inno del Jamboree

La creazione di nuovi campionati di base dovrebbe incoraggiare le società ad un maggiore utilizzo dei giovani: “Il buon senso delle società va oltre le regole della Federazione. Lo scorso anno con la scissione tra Gold e Silver mi sarei aspettata di vedere più giovani italiani in campo ma così non è stato. In questa fase conta farli giocare e responsabilizzarli. Personalmente preferisco vedere un investimento in meno e azzardare un loro maggiore impiego, perché in quel frangente si vedono la bravura e le idee dei dirigenti”. 

Il pensiero è meno favorevole riguardo le nuove norme sulla contribuzione degli atleti, appena rinviate a dicembre: “Non credo servisse una riforma fiscale e previdenziale del settore sportivo, che era già ben normato e organizzato. Di certo resta fondamentale il ruolo delle società nel reclutamento e nella valorizzazione dei giovani anche in quei territori dove è meno forte la presenza di imprenditori e diventa problematico reperire fondi”.

Cristina Correnti
La presidente della Fip Sicilia Cristina Correnti

I nuovi tornei sono molto attesi e anche se non è possibile svelare gli organici si stanno già delineando i numeri della nuova stagione: “Spetta alla Fip Calabria assegnare la promozione ai vincitori della D, per fargli giocare la nuova C. Oggi B nazionale e C Unica sono i campionati più appetibili come dimostra il fatto che sono pervenute 14 richieste siciliane più una candidatura calabrese. Ad ogni modo l’ultima parola la darà il Settore Agonistico, che potrebbe propendere per un sistema più rigido a dodici squadre”. 

L’organizzazione siciliana dimostra di avere un folto numero di squadre pronte a disputare la C ma la presidente non è favorevole ad ampliare troppo il numero dei partecipanti: “La Sicilia chiede maggiore flessibilità rispetto agli schemi fissi imposti da Roma, dovendo necessariamente unirsi anche alle squadre calabresi. Abbiamo provato a creare una C unica tutta calabrese ma i numeri non lo hanno consentito. Ovviamente un torneo di C con oltre 14 squadre iscritte espone a grossi sforzi le società, perché andrebbero inevitabilmente incontro a molte retrocessioni. Meglio regole chiare e sfoltire l’organico sin da subito”. 

Real Basket Agrigento
L’attività giovanile al centro dei pensieri del Comitato

L’Interregionale proporrà l’unione con la Campania anche se i club siciliani numericamente dovrebbero farla da padrone: “In Interregionale Sicilia e Calabria non credo riescano a raggiungere le dodici partecipanti, per cui servirà l’unione a squadre campane e lucane nonostante alcune ritrosie da parte di questi club, non propensi a molti viaggi nell’Isola. La divisione dei gironi e la gestione spettano al settore agonistico che comunicherà il mese prossimo le linee guida”. 

Cristina Correnti è orgogliosa per i successi ottenuti dall’attività regionale: “Il mio Comitato ama le proprie associate, a cui va il merito di avere voluto un rinnovamento. Tanti errori sono stati commessi anche perché abbiamo lavorato tanto. Ogni risorsa risparmiata dall’ente centrale è stata impiegata in favore dell’attività e il recente Jamboree regionale è stato di pari livello di uno nazionale e il prossimo anno sono già inserite in calendario importanti manifestazioni. La collaborazione delle società con il Comitato è migliorata giorno dopo giorno: produciamo tanto come tutte le regioni del Sud. Abbiamo avuto ben tre fischietti che si sono alternati nell’ultima serie della finale scudetto”.  

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