La Molisana Magnolia Campobasso è pronta ad accogliere nel proprio staff un vero e proprio database della pallacanestro in rosa come Giustino Altobelli. Il tecnico messinese, nel suo percorso, ha anche due anni in Ungheria a Sopron, di cui ha diretto la formazione Under 18 impegnata nella serie cadetta magiara e, a proposito di vivai, nell’ultima stagione è stato responsabile del settore giovanile di Udine di A2. Per Altobelli, peraltro, anche esperienze fondanti con il fronte dell’Italbasket rosa.
Con l’Under 18 è stato capo allenatore agli Europei 2016 e, l’anno successivo sempre per la rassegna continentale, ha fatto parte dello staff tecnico della formazione senior condotta dal coach venafrano Andrea Capobianco nella kermesse ospitata in Repubblica Ceca. La chiamata per la massima serie, per Altobelli, è la possibilità di rientrare «in un universo che mi ha accompagnato per 22 anni, i primi sette a Priolo e i successivi quindici a Schio. L’obiettivo? Cercare di vivere una stagione di spessore, provando a migliorare quanto fatto nell’ultima stagione, ulteriore step in crescita per una società in costante ascesa».
Nei giorni scorsi Altobelli ha anche avuto un primo contatto con Campobasso. «Ho avuto modo di parlare con coach Sabatelli con cui mi conoscevo già e con cui mi lega anche l’amicizia comune con Andrea Capobianco. Sono onorato della chiamata di Campobasso e mi auguro di poter essere all’altezza di quelle che sono le prospettive del club. Qui c’è un legame profondo tra squadra e territorio, una sinergia che va oltre e trae sostegno dai risultati ottenuti, ma non solo».
Nei desiderata complessivi per quella che è la composizione complessiva del team, la Magnolia che verrà, per Altobelli, sarà una «squadra che, per le caratteristiche delle giocatrici, baserà molto della sua essenza sulla velocità, tuttavia, come si suol dire, tra il dire ed il fare ci sarà di mezzo il responso del parquet. Sarà un campionato a fasce. Al vertice ci sarà senz’altro il quartetto Schio, Venezia, Bologna e Ragusa. Campobasso spera di inserirsi nella fascia mediana nella lotta tra le squadre alla ricerca di un ‘posto al sole’».
Più specificamente, in questo contesto il nuovo assistant coach rossoblù auspica «di poter portare la mia esperienza accumulata negli anni sui parquet della massima serie, unitamente all’entusiasmo e alla voglia di lavorare sodo. In questi giorni mi ricaricherò un po’ anche con il sole della mia Sicilia per riportare le batterie al livello massimo ed essere pronto a proiettarmi per una stagione che si annuncia molto intensa».
