L’amore per la pallacanestro e la voglia di provare nuove sfide hanno da sempre accompagnato la vita cestistica di Alessandro Azzaro. Numerosi i parquet calcati dal 29enne lungo messinese (ne compirà 30 a dicembre) tra molte gioie e anche qualche amarezza. Nella stagione da poco conclusa con Piombino si è preso il pass per la serie B nazionale, il nuovo campionato che scatterà nel 2023-24.
Azzaro si è impegnato tanto nel torneo disputato dalla compagine toscana, chiudendo la stagione con il 35% realizzativo da tre e una media di 6 rimbalzi totali a partita e 5 difensivi. “Mi sono trovato bene a Piombino, è un posto molto tranquillo dove si vive anche bene – ci racconta –. Dal punto di vista sportivo abbiamo raggiunto l’obiettivo dell’accesso in serie B nazionale per l’anno prossimo, terminando la regular season in sesta posizione e poi completando i giochi nei play-off. Resta un piccolo rimpianto per la sconfitta alla penultima di campionato, che ci ha impedito di terminare tra le prime quattro della classifica e qualificarci ai play-off per salire in A2”.
A livello personale sei soddisfatto del tuo campionato? “Non è stata la mia miglior stagione per via di una serie di infortuni che si sono susseguiti da gennaio in poi e mi hanno a lungo tenuto lontano dal parquet. Nei playoff contro Oleggio è andata meglio e come rendimento penso di avere viaggiato su percentuali superiori rispetto alla regular season”.
Tante le maglie indossate dopo l’ultima esperienza in città: “Quando ho lasciato Messina avevo appena vinto il campionato con il Cus – continua Azzaro –. Ho girato molto nel Meridione ma ho vissuto un paio di esperienze al Nord. Sono stato due anni alla Viola Reggio Calabria, poi Taranto, Bisceglie, Giulianova, Nardò, di nuovo a Taranto e un anno a San Vendemiano, in provincia di Treviso”.
Lo spogliatoio resta sempre una chiave vincente nel basket: “A livello di gruppo quest’anno è stato bello perché abbiamo sfiorato il quarto posto, pur non essendo accreditati dai pronostici, ho conosciuto dei compagni che sono ragazzi fantastici e le emozioni vissute insieme le porterò nel cuore. Ricordo poi con un certo piacere anche la stagione del ritorno a Taranto. Anche in quel caso si era venuto a formare un gruppo coeso e affiatato, tanto che con alcuni di loro ci sentiamo ancora”.
Quest’anno quattro società messinesi hanno conquistato sul campo la serie B interregionale. “Non ricordo qualcosa del genere dai tempi della divisione tra B1 e B2, che hanno praticamente ripristinato quest’anno e sono davvero felice dei risultati che la nostra città ha conseguito. Sono rimasto sorpreso dalla retrocessione dell’Orlandina: mi dispiace perché parliamo di una piazza che ha militato in categorie ben superiori e molti giocatori che sono passati da lì hanno poi fatto una carriera importante”.
Il futuro sarà ancora a Piombino o stai valutando altre soluzioni? “Con la società ci siano sentiti in via informale ma non so quali siano i loro programmi. Certo, mi piacerebbe giocare in B nazionale dopo averla conquistata sul campo e nella mia decisione questa soluzione ha la priorità”.