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Sciotto vede i consulenti di Mannino: la cessione del Messina ora è vicina

Il pessimismo emerso nella serata di lunedì è stato fugato dalla disponibilità di entrambe le parti e adesso la cessione del Messina è davvero più vicina. Dopo sei anni il presidente Pietro Sciotto è pronto a farsi da parte e l’investitore Fabrizio Mannino dovrebbe ereditare la gestione del club. Nessun dettaglio sulle cifre dell’intesa di massima, in ossequio al patto di riservatezza vigente.

Fabrizio Mannino
L’investitore Fabrizio Mannino è pronto a rilevare il Messina

L’attuale proprietà si sarebbe comunque notevolmente avvicinata alle esigenze degli acquirenti, anche perché la famiglia Sciotto è provata da una lunga e faticosa parentesi, emotiva ed economica, e ha spinto per un passo indietro, seppure sofferto, considerato il grande legame che il massimo dirigente ha sempre dimostrato nei confronti della sua creatura, tornando spesso sul mercato a campionato in corso per rimediare agli errori compiuti in estate, con programmazioni spesso tardive e ritiri condizionati dal tempo perduto in precedenza.

Dopo il nuovo faccia a faccia con il sindaco Federico Basile, Mannino si è recato a Palermo. Con il primo cittadino sono stati approfonditi gli aspetti legati al fondo d’investimenti che riunisce alcune aziende attive in ambito tecnologico. Le imprese dell’high-tech, già presenti all’estero, sbarcheranno in riva allo Stretto, dove avranno una nuova sede fisica (gli uffici sono già stati individuati) e assumeranno personale operativo.

Basile e Sciotto
Il sindaco Federico Basile e il presidente del Messina Pietro Sciotto

Secondo quanto è filtrato, dovrebbero supportare anche il club nato sei estati fa dal bando voluto dall’allora sindaco Renato Accorinti, per fronteggiare l’ennesima perdita del professionismo. All’appello rispose soltanto Sciotto, che dopo una faticosa rincorsa alla C, conclusa nel campionato giocato a porte chiuse per il Covid, ha poi celebrato la promozione e due salvezze in extremis, l’ultima nel playout vinto con la Gelbison.

Con Mannino fuori sede, il presidente ha incontrato nella concessionaria di Giammoro i consulenti dell’ex presidente del Torpedo Kutaisi, che dopo l’esperienza in Georgia è pronto a tornare nella sua Sicilia, anche se l’accento è spiccatamente nordico e gli affari lo hanno portato negli Emirati Arabi e quasi sempre all’estero. L’incontro conclusivo con Mannino, finalizzato alle ratifiche dell’intesa di massima, si terrà invece già mercoledì, come ha confermato anche il sindaco Basile, in costante contatto con le parti, dopo avere assunto il ruolo di garante del passaggio di consegne.

Curva Sud
Grande calore in Curva Sud (foto Paolo Furrer)

L’attuale proprietà dovrà impegnare circa un milione di euro per saldare l’ultimo trimestre di stipendi e contributi del passato torneo, la tassa d’iscrizione (a cui sarà corredata la disponibilità dello stadio “Franco Scoglio”) e presenterà anche la fideiussione che la Lega richiede in vista dei successivi esborsi stagionali. Prima della formalizzazione, Sciotto avrebbe richiesto precise garanzie economiche, per recuperare queste somme mentre non si hanno indicazioni su un’eventuale buonuscita, che potrebbe essere corrisposta anche in seguito.

Il Messina eviterà la macchia della mancata iscrizione e Mannino rileverà la gestione del club, che era stato trattato anche dall’imprenditore romano Manuele Ilari. L’operatore del settore cinematografico avrebbe avuto nuovi contatti con Sciotto, senza però sostanziali progressi. Dopo sei anni l’avvicendamento alla guida dell’Acr è ormai alle porte. Ad ogni modo è una pagina di storia che si chiude, tra oggettiva riconoscenza e troppe incomprensioni.

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