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Messina, atteso un incontro fra Sciotto e Mannino. Scadenze sempre più vicine

Un’altra settimana volge al termine senza sviluppi significativi per il futuro del Messina. Considerato il doppio patto di riservatezza siglato tra l’attuale proprietà e i potenziali acquirenti non filtra alcuna notizia ufficiale. Di spifferi invece, come è tradizione, davvero tanti, alimentati dai social e dalle chat. Ha presentato la sua proposta d’acquisto l’imprenditore romano Manuele Ilari, amministratore unico di quattro società, la Mmr Cinema, la Mel Immobiliare, la Madison Village e la Mela Production.

Manuele Ilari
L’imprenditore romano Manuele Ilari

Dopo avere partecipato all’asta per l’acquisizione del Catania, poi andato all’australiano Ross Pelligra, e avere trattato l’Alessandria, il 41enne sta provando a ripartire dalla Sicilia, dove è già presente con la gestione di un multisala a Ragusa. Il fatto però che siano trascorsi giorni senza il “closing” e l’atteso faccia a faccia con il presidente Pietro Sciotto dà l’impressione che le sue quotazioni siano un po’ al ribasso. Resta quindi “congelato” anche il progetto tecnico: un ds con rilevanti esperienze in Lega Pro era stato infatti opzionato da settimane.

Annunciato per il weekend il ritorno in città dell’investitore palermitano Fabrizio Mannino, che lunedì potrebbe discutere con Sciotto una nuova proposta aggiornata, dopo la prima formalizzata tramite Pec al sindaco Federico Basile. Nella missiva si paventò un investimento da due milioni di euro, da cui dovevano però essere detratti tutti i debiti del club. Che entro il 20 giugno dovrà impegnarsi per circa un milione, tra stipendi e contributi dell’ultimo trimestre, tassa d’iscrizione e fideiussione.

Fabrizio Mannino
Fabrizio Mannino è stato presidente del Torpedo Kutaisi in Georgia

Una proposta ritenuta irricevibile anche perché chiedeva al Comune la concessione trentennale gratuita di “Franco Scoglio”, “Celeste”, “PalaRescifina” e un campo di allenamento (L’Ambiente Stadium di Bisconte?). Ipotesi non percorribili, dal momento che si dovrà passare da un bando pubblico o dal consiglio comunale. I consulenti di Mannino hanno completato la loro “due diligence” e avrebbero quantificato l’effettivo stato dei conti societari.

Ottenuta certezza sugli esborsi necessari potranno avanzare una proposta, comprensiva anche di una parziale buonuscita per la proprietà uscente, che il 18 maggio scorso ha annunciato il proprio disimpegno, anche in merito alle pendenze che dovranno essere onorate tra circa dieci giorni. Sciotto non avrebbe cambiato idea, dopo sei anni di investimenti, contestazioni e un feeling di fatto mai sbocciato con la piazza, nonostante la promozione in C e le ultime due, sofferte, salvezze.

Fabrizio Mannino
Fabrizio Mannino portò l’ecommerce cipriota Edenaro in Georgia

Ascolterà il suo interlocutore, chiedendo garanzie sulla solidità di chi si candida a subentrare nella gestione di un club a cui resta molto legato, come ha dimostrato l’ultimo decisivo mercato invernale. Su Mannino e i partner che lo affiancherebbero si sa pochissimo e sul punto mantiene il riserbo anche l’Amministrazione Comunale. Nella famosa Pec i legali Enrico e Francesco Bella lo presentarono come un “noto imprenditore del settore marittimo negli Emirati Arabi”.

Nel calcio è stato presidente per una decina di mesi del Torpedo Kutaisi, nella A georgiana, dove si salvò ai playout dopo una stagione fortemente condizionata dal Covid. Il suo approdo coincise con l’arrivo di alcuni sponsor come la Edenaro, un e-commerce con sede nell’isola di Cipro, che accettava pagamenti in criptovalute. Una società che sembrerebbe – il condizionale è d’obbligo – a sua volta collegata alla “Sport Supplements”, con sede a San Marino.

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