L’approdo in Eccellenza non cambierà il dna della Messana, pronta a portare in quinta serie il proprio modello vincente. Identità e sostenibilità sono i fattori che hanno caratterizzato il percorso di una squadra capace di bruciare le tappe, di arrivare in Eccellenza al termine di una galoppata a dir poco entusiasmante, ma nonostante la storica promozione nessuno si è montato la testa: la società giallorossa non ha nessuna intenzione di cambiare le proprie linee guida. Non c’è dubbio che la prossima stagione rappresenterà il banco di prova più arduo, ma tutto l’ambiente è consapevole che la strada intrapresa è quella giusta sulla quale proseguire.
Naturalmente cambieranno gli scenari, arriveranno momenti complicati ma non mancano entusiasmo e consapevolezza dei propri mezzi. Tecnicamente si riparte dalle proprie certezze, la conferma del tecnico Gabriele Patti è scontata, dopodiché si inizierà a lavorare sulla rosa. Il vicepresidente Walter Mattina illustra i prossimi passi: “Per noi la permanenza di mister Patti è cosa fatta. Dopo inizieremo a lavorare sulle eventuali conferme dei calciatori e valuteremo che tipo di innesti fare. Siamo consapevoli che ci aspetta un’avventura importante, un appuntamento con la storia, mai fino a ora avevamo raggiunto la quinta serie ma questo non ci deve far montare la testa”.
C’è la consapevolezza che il torneo sarà molto competitivo e impegnativo: “Noi siamo la Messana, una società che ha un patrimonio di identità e ha sempre agito nel pieno rispetto del principio della sostenibilità. Come società dobbiamo pensare a rafforzarci, perché ci aspetterà un campionato diverso rispetto a quello vissuto in Promozione, ci saranno momenti difficili in cui si dovrà tenere duro ed è impensabile ripetere il campionato scorso nella categoria superiore. Nei progetti iniziali l’Eccellenza sarebbe dovuta arrivare entro tre anni, il campo ci ha incoronato prima e quindi adesso sta a noi bruciare le tappe”.
Secondo Mattina sarà necessario non snaturarsi: “La nostra società è molto particolare, perché non c’è un uomo solo al comando ma una serie di soci, non siamo una struttura piramidale ma una realtà orizzontale. Siamo tutte persone che hanno un passato in questa società, che hanno vestito questa maglia e condiviso lo spogliatoio, tutti legati da un’amicizia quarantennale e quello che ci lega è il senso di appartenenza. Avere versato forza e sudore per questi colori quando eravamo ragazzi li ha fatti diventare parte di noi, vogliamo portare avanti questo progetto che deve diventare un vanto per la città, che dopo qualche stagione di assenza avrà una sua squadra in Eccellenza”.
Un altro punto imprescindibile sarà la sostenibilità economica: “Se siamo arrivati sin qui è perché non abbiamo mai fatto il salto più lungo della gamba, abbiamo sempre intrapreso impegni che potevamo onorare e mantenere e così sarà pure in Eccellenza. Senza dimenticare che un altro punto imprescindibile è la valorizzazione dei nostri giovani, la Messana in questo senso ha una tradizione invidiabile, inoltre nell’ultima stagione abbiamo avuto eccellenti risultati sia dagli Under 19 che dai Giovanissimi, sia a livello regionale che a quello provinciale”.