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Bottari: “In serie D tutto va curato nei dettagli. Dall’Oglio sarà un buon ds”

Il ribaltone societario che ha riguardato l’Igea Virtus non ha sfiorato l’aspetto tecnico, dove invece la società è voluta ripartire dalle proprie certezze. La serie D conquistata faticosamente sul campo, al termine di una stagione tanto lunga quanto esaltante, rappresenta un patrimonio da difendere nel migliore dei modi e quindi è meglio affidarsi al caro vecchio detto “squadra che vince non si cambia”.

Nuova Igea Virtus
I calciatori dell’Igea ringraziano il loro pubblico (foto Carmelo Lenzo)

E chi ha creato un’Igea capace di sbaragliare la concorrenza ha dimostrato di saper vincere e portare a casa i risultati con acume e competenza. Spezzare il connubio Bottari-Ferrara sarebbe stato un rischio troppo grande: meglio garantire la continuità, promuovendo l’ex Milazzo e Due Torri al ruolo di direttore generale. Un riconoscimento per il lavoro svolto, ma lo stesso Benedetto Bottari non sente la pressione per un incarico che già ha ricoperto in altre occasioni.

La nuova società ha fatto le sue scelte. Il nuovo percorso della dirigenza ci riguarda fino a un certo punto. Il nuovo ciclo è voluto ripartire dalle certezze. La D è un campionato molto complicato che come dirigente ritrovo dopo tanti anni, è cambiato ma sarà sempre complicato lottare per non farsi invischiare nella lotta per non retrocedere. Abbiamo vinto il campionato d’Eccellenza curando certi dettagli: per fare bene in D ci sono alcuni aspetti che non possono più essere trascurati, bisognerà migliorare dentro e fuori dal campo”.

Maurizio Dall'Oglio
Per Maurizio Dall’Oglio una lunga militanza nell’Igea (foto Ciccio Saya)

La parola d’ordine è continuità: “Fare il direttore generale non mi spaventa, è un ruolo che ho già ricoperto in altre società e che sento anche abbastanza mio. Ci è sembrato naturale ripartire dalla conferma di mister Pasquale Ferrara. Per il ruolo di direttore sportivo abbiamo voluto dare spazio ad una figura fresca come Maurizio Dall’Oglio. È un ragazzo dal grande spessore umano ma anche dal grande carisma, riesce ad essere credibile agli occhi della squadra. È normale sentirsi spaesati nei primi periodi: passare dal campo alla scrivania è un cambiamento radicale, ma sono certo della bontà della scelta”.

L’ex capitano in carriera ha indossato anche le maglie di Messina, Modica, Valle Grecanica, Vittoria, Milazzo, Casarano, Licata e Paternò: “Non bisogna dimenticare che Dall’Oglio ha un altro pregio. Ha giocato molto fuori e grazie alle sue doti umane ha ottimi rapporti ovunque. Questo è un elemento fondamentale e sarà lui il primo ad accorgersene. Ha seminato bene in ogni piazza in cui ha giocato, è una persona apprezzata e stimata nel nostro ambiente, era così da calciatore e sono certo che lo sarà anche da direttore sportivo”.

Nuova Igea Virtus
La festa promozione dell’Igea (foto Carmelo Lenzo)

Il tecnico Pasquale Ferrara resta una figura cardine: “È il fulcro del nostro progetto tecnico. Ha bisogno di sentirsi centrale e ha grandi capacità tecniche. Sono molto felice per lui, meritava quest’occasione anche perché l’ultima volta in Serie D con il Città di Sant’Agata ha affrontato un campionato fortemente condizionato dall’emergenza Covid. Presto partiranno i colloqui con i giocatori: è nostra intenzione confermare buona parte del gruppo che ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo, ma certe cose si fanno in due. Ogni singolo giocatore valuterà la possibilità di affrontare un campionato di serie D, cercando di difendere sul campo la categoria faticosamente conquistata sul campo”.

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