Il RoccAcquedolcese cerca di consolidare le propria fondamenta, per garantirsi un futuro più solido. Il primo storico campionato di Eccellenza si è concluso con una salvezza piuttosto tranquilla, ma l’intento della società nebroidea è quello di non essere una meteora nel panorama calcistico della quinta serie. Per farlo servono basi economiche più sostanziose e una dirigenza più strutturata. Nei prossimi giorni dovrebbe essere ufficializzata infatti la nomina di un nuovo presidente.
La novità porterà con sé novità sotto l’aspetto economico, considerato che è previsto anche l’ingresso di nuovi soci pronti ad investire nella società, rimpolpandone le casse sociali. L’intento, naturalmente, è quello di garantire la sopravvivenza a lungo termine nel campionato di Eccellenza, che rappresenta un vanto per tutti i dirigenti.
Gli ingressi provocheranno anche degli stravolgimenti per quel che riguarda la cariche dirigenziali, ma non è prevista alcuna rivoluzione. Chi ha tirato la carretta questa stagione resterà al proprio posto e vedrà sgravate le proprie responsabilità. Dovrebbe restare salda la posizione del presidente onorario Giacobbe, unico superstite del ramo “caprileonese” della società e la stessa sorte dovrebbe riguardare il direttore generale Sergio Mezzanotte e il direttore sportivo Nino Liprino.
La prossima dovrebbe essere la stagione del consolidamento in Eccellenza, ma soprattutto si punta sull’entusiasmo dei propri sostenitori, considerato che la squadra disputerà le partite casalinghe al “Latteri-Scaffidi” di Acquedolci. Sotto l’aspetto tecnico non si dovrebbero registrare particolari novità: le conferme di Francesco Palmeri e di tutto il suo staff non sembrano in dubbio. Lo stesso tecnico ha già incontrato la società ed entrambe le parti hanno più volte manifestato la volontà di proseguire.
L’allenatore che ha firmato la promozione e la successiva salvezza in Eccellenza gode anche della stima dei dirigenti pronti ad entrare. Una volta definiti gli ultimi passaggi si potrà finalmente programmare la prossima stagione. Anche in questo caso non appare azzardata l’idea che sia Palmeri che la società vogliano ripartire dallo zoccolo duro che si è formato nel campionato che si è concluso appena un mese e mezzo fa.
