Per il difensore del Messina Michele Ferrara è stato un compleanno indimenticabile. Acquistato a gennaio dal Catania, che ha stradominato il girone I di serie D, il centrale ha collezionato ben 18 presenze, quindici da titolare, e sui social ha celebrato il meritato traguardo della salvezza.
L’ex bandiera del Monopoli ha ricordato la grande risalita e l’amarezza di Taranto: “Sono arrivato qui quando tutto e tutti ci avevano dato per morti, ultimi, spacciati, senza capo né coda. Da ultimi abbiamo iniziato pian piano a vincere e risalire ma ancora c’era qualcuno che non ci credeva. Poi siamo arrivati al bivio salvezza o play-out e purtroppo non siamo riusciti a regalare la salvezza subito, ma il nostro cammino è stato di sacrifici e sofferenza tutti i giorni”.
La permanenza si è concretizzata ad otto minuti dal termine, quando anche i più ottimisti avevano iniziato a dubitare: “Ed era così che ci saremmo dovuti salvare, con sacrifici e sofferenza, dando tutto fino all’ultimo respiro. Ed è cosi che abbiamo affrontato questi play-out ed è cosi che dopo tutta questa strada ci siamo regalati e abbiamo regalato questa salvezza… Ringrazio tutti quelli che ci hanno sempre creduto e anche chi si è ricreduto… Ieri compivo 30 anni e non c’era regalo migliore che potessi farmi e così è stato”.