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Messina

Raciti: “Artefici del nostro destino. Dobbiamo vincere per i tifosi e la città”

Per il Messina il giorno del giudizio è alle porte e ne è consapevole il tecnico Ezio Raciti: “Potremmo dire tantissime cose ma alla fine l’unica cosa che conta è che siamo artefici del nostro destino. Per la prima volta sappiamo che se vinciamo saremo salvi, per cui faremo una partita d’attacco. Dobbiamo essere propositivi, aggressivi e incazzati da morire. Non possiamo fare altro che giocare e vincere”. 

Ezio Raciti
Il sorriso del tecnico Ezio Raciti (foto Paolo Furrer)

Nessuna variazione sul fronte degli elementi arruolabili ma l’Acr potrebbe cambiare volto: “Non saranno convocati gli infortunati Mallamo e Versienti e ovviamente non ci sarà lo squalificato Celesia. A livello fisico tutti gli altri sono in grado di giocare novanta minuti, anche chi non è in condizioni atletiche eccellenti. Non darò dettagli sulla formazione, perché se cambierò qualcosa è per sorprendere il nostro avversario”.

Sarà determinante l’aspetto mentale: “Questa partita si gioca dal punto di vista nervoso. La squadra ha gli attributi e lo ha già dimostrato. Dovremo avere due facce: essere cattivi, sporchi e determinati quando non saremo in possesso di palla, sereni e giocare come sappiamo quando gestiremo il pallone”. 

Balde
Ibourahima Balde ha firmato dieci reti con il Messina (foto Paolo Furrer)

Ovviamente la sconfitta subita in pieno recupero ad Agropoli ha imposto uno sforzo supplementare: “È un periodo che magari si avverte un po’ di timore ma in una squadra giovane può anche capitare. In settimana ho lavorato tanto sull’aspetto della serenità. Dobbiamo avere la ferma consapevolezza di avere fatto un percorso importante”.

Nel girone di ritorno il Messina ha conquistato 17 punti in più rispetto alla Gelbison e per questo avrà il vantaggio del fattore campo: “Se ad inizio 2023 ci avessero detto che ci saremmo giocati la salvezza all’ultima partita davanti ai nostri tifosi avremmo firmato tutti. Dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo in campo e sono sicuro che alla fine festeggeremo tutti insieme”.

Curva Sud
La Curva Sud vuole trascinare il Messina alla salvezza (foto Paolo Furrer)

Attesa una grande cornice di pubblico, come accaduto al “Guariglia”. L’ex tecnico del Siracusa ringrazia la gente: “I tifosi hanno sempre vinto, tutte le domeniche. Sono stati encomiabili e ci hanno incoraggiato e stimolato anche quando abbiamo perso. Li ho incontrati e anche questa volta sono sereni, fiduciosi, al nostro fianco. Non è una semplice partita: ci sono una città, una tradizione, un blasone da salvaguardare. Per ringraziarli dobbiamo vincere”. 

Galderisi, in precedenza sempre sconfitto, nei playout ha operato variazioni che lo hanno discostato dai predecessori come De Sanzo: “La Gelbison potrebbe modificare qualcosa ma è una squadra diversa, con un allenatore capace, che gli ha dato un’identità, cambiando uomini e moduli. Ma noi non dobbiamo guardare loro. Dobbiamo lavorare per dare una soddisfazione a chi ci sta attorno, lo meritano anche squadra e staff”. 

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