Gara da brividi al “Franco Scoglio”. I giallorossi la sbloccano grazie al difensore in avvio di ripresa, lesto ad insaccare sulla punizione battuta da Kragl. Il portiere salva tutto nel finale su Ricci e Silipo, compiendo almeno due prodigiosi interventi. I peloritani sorpassano il Monterosi, bloccato dal Taranto, e adesso sono quintultimi, a +7 sull’Andria.
Il pre-partita: Con obiettivi opposti di classifica Messina e Juve Stabia si sfidano al “Franco Scoglio” nella 37^ giornata di Serie C. I peloritani devono assolutamente fare bottino pieno sia oggi che a Taranto per provare a conquistare la salvezza diretta evitando i playout, le “vespe” vogliono assicurarsi un posto nei playoff. Raciti deve fare a meno per squalifica di Fumagalli, Celesia e Curiale, ma ritrova i big Kragl e Ragusa che hanno recuperato dai rispettivi infortuni. Tra i pali torna titolare Lewandowski (non giocava dal 23 dicembre a Crotone). In difesa Berto, Helder Baldè, Ferrini e Versienti. Mallamo e Fiorani in mezzo al campo (l’escluso è Fofana), Kragl, I. Balde e Ragusa a sostegno di Perez. Novellino è privo di Scaccabarozzi, Altobelli e Pandolfi, fermati dal Giudice Sportivo, oltre che tra gli altri di Bentivegna e Volpe nella lunga lista degli assenti. Prima del calcio d’inizio osservato un minuto di silenzio per ricordare l’ex portiere giallorosso Mimmo Cecere. Uno striscione dedicato a lui in Curva sud “Vola alto Mimmo”, accompagnato dai cori dei tifosi.
La cronaca: Al 5’ primo squillo del Messina con Versienti, la sua conclusione dalla distanza si spegne sull’esterno della rete. Scatta sul filo del fuorigioco Ibou Balde al 10’, impegnando Barosi alla respinta coi pugni in angolo. Sugli sviluppi del corner seguente altro tiro da lontano di Kragl parato a terra da Barosi. Monologo del Messina, campani in grave difficoltà dietro. Al 14’ nuova ghiottissima palla gol con l’invitante traversone di Versienti, sul quale né Balde né Perez arrivano all’appuntamento col gol. Al 16’ ci prova anche Fiorani ma trova Barosi attento. I gialloblù si fanno vedere per la prima volta con Rosa al 21’, Lewandowski allontana in tuffo. Il Messina perde Ragusa al 23’: nuovo infortunio muscolare occorso all’ex leccese, costretto al cambio. Al suo posto Ortisi. Di un soffio a lato, intanto, il colpo di testa di Rosa su cross di Berardocco. Juve Stabia pericolosissima al 28’: Lewandowski vola a dire di no salvando la propria porta sull’inzuccata di Zigoni, perfettamente servito da Mignanelli.
Il Messina si riaffaccia nell’area ospite al 32’ con Perez che conclude sull’esterno della rete. Botta di Kragl su punizione al 35’ senza inquadrare il bersaglio grosso. Al 43’ Gerbo innesca Zigoni, diagonale che Lewandowski respinge. Al 2’ dei tre minuti di recuperi concessi dall’arbitro viene annullato per fuorigioco il gol di Kragl che aveva calciato al volo depositando in fondo al sacco su cross di Versienti. Squadre al riposo sullo 0-0. Raciti opta per un doppio cambio alla ripresa: Zuppel e Fofana in luogo di I. Balde e Mallamo. Vimercati per Cinaglia tra gli ospiti. L’inizio è dei migliori e al 6’ il Messina passa, sfruttando una palla inattiva. Kragl pesca a centro area Ferrini che è il più lesto a sorprendere i difensori gialloblù insaccando alle spalle di Barosi. Primo pesantissimo gol in maglia giallorossa per il difensore. I padroni di casa sfiorano addirittura il raddoppio, ma Ortisi pasticcia in contropiede con Gerbo che rimedia provvidenzialmente per i suoi.
Al 13’ inserimento di Zuppel che non inquadra la porta divorandosi il 2-0 con un diagonale piuttosto strozzato. Nell’area opposta per fortuna del Messina è Gerbo, lasciato tutto solo, a non trovare il tempo per la conclusione vincente. Altro cambio: Ferrara rileva Helder Baldè. Giallo per Versienti che, diffidato, salterà l’ultima gara a Taranto. Occasionissima per la Juve Stabia sull’asse Mignanelli-Zigoni: colpo di testa alto del centravanti. Novellino inserisce Silipo per Gerbo, aumentando il potenziale offensivo, Raciti si copre con Trasciani per Kragl. La Juve Stabia alza il baricentro e il Messina, schiacciato dietro, rischia grossissimo al 37′, quando deve ringraziare Lewandowski che con un grande intervento salva sull’insidioso tiro da destra di Ricci, liberato dalla sponda di Zigoni. Adesso c’è da soffrire. Ancora Lewandowski è prodigioso e si oppone volando all’incrocio sulla conclusione a giro di Silipo. Otto (!) i minuti di recupero, un extra-time stile Mondiali in Qatar accolto con chiaro disappunto dal pubblico.
Il Messina contiene e ha una chance clamorosa in contropiede con Perez, Barosi respinge praticamente sulla linea di porta. I campani finiscono in dieci per il fallo di reazione commesso da Berardocco, espulso. È un successo pesante in ottica salvezza per l’Acr, che sorpassa il Monterosi, bloccato dal Taranto (avversario dei peloritani nell’ultimo turno), e adesso è quintultimo, a +7 sull’Andria. Per la disputa del secondo playout (che salterebbe in caso di +9) saranno determinanti la trasferta dei peloritani in Puglia e della Fidelis a Latina, in corsa per i playoff. Da valutare anche la posizione dell’Avellino, che in caso di sconfitta e arrivo a pari punti con il Messina è in svantaggio negli scontri diretti. Se invece a quota 43 concluderanno tre squadre, la classifica avulsa penalizzerebbe gli uomini di Raciti (Turris 9 punti, Avellino 6, Messina 3).
Messina-Juve Stabia 1-0
Messina: Lewandowski; Berto, Helder Baldé (17’ st Ferrara), Ferrini, Versienti; Mallamo (1’ st Fofana), Fiorani; Kragl (29’ st Trasciani), I. Balde (1’ st Zuppel), Ragusa (25’ pt Ortisi); Perez. A disp. Daga, R. Marino, Grillo, Iannone, Konate, Salvo, Napoletano, G. Marino. All. Raciti
Juve Stabia: Barosi; Maggioni, Cinaglia (1’ st Vimercati), Caldore, Dell’Orfanello; Gerbo (27’ st Silipo), Berardocco, Ricci (41′ st Carbone); Rosa (11’ st D’Agostino), Mignanelli; Zigoni. A disp. Esposito, Maselli, Picardi. All. Novellino
Arbitro: Fiero di Pistoia (assistenti Giuggoli di Grosseto e Munerati di Rovigo)
Marcatori: 6’ st Ferrini (M)
Note – Espulso Berardocco (J) al 53′ st. Ammoniti: Mallamo (M), Vimercati (J), Caldore (J), Versienti (M). Recupero 3’ pt, 8′ st. Spettatori: biglietti venduti 667 più quota abbonati (995).