Per la Nuova Igea Virtus è la settimana più attesa, più intensa, più bella. Quella che conduce alla sfida del “D’Alcontres-Barone” con il Modica, che potrebbe spalancare le porte della Serie D ai giallorossi dopo quattro lunghi anni. Una promozione che avrebbe il sapore del coronamento di un progetto tecnico iniziato con l’era di Stefano Barresi nel 2019 e ripartito dalla Promozione, l’Eccellenza raggiunta al primo colpo e le successive due annate di transizione fino all’attuale campionato, quasi interamente vissuto in vetta dai ragazzi di Pasquale Ferrara.
Ora è il momento dell’ultimo atto: domenica va in scena l’ultima giornata di uno dei campionati più entusiasmanti e competitivi degli ultimi anni e l’Igea si presenta davanti ai propri tifosi con l’obbligo di vincere per mantenere intatto il punto di vantaggio sul Siracusa. Per capitan Maurizio Dall’Oglio adesso più che mai è arrivato il momento di mantenere alta la concentrazione.
“Per noi potrebbe essere il coronamento di un sogno, un obiettivo per cui a inizio stagione non credevamo di poter competere ma che abbiamo meritato di giocarci così allenamento dopo allenamento, partita dopo partita. È stato un campionato duro, difficile, ma direi che la squadra è sempre stata protagonista. Siamo stati lassù in testa o a pochi punti dalla vetta, senza dimenticare lo straordinario cammino in Coppa Italia. Abbiamo in bacheca il trofeo regionale e siamo arrivati fino a buon punto della fase nazionale. Siamo stati in corsa su due fronti per diverso tempo: questo forse ci è costato qualche punto in campionato, anche perché non dobbiamo mai dimenticare che siamo dei dilettanti, qualcuno ha anche impegni di lavoro e quindi gestire il doppio obiettivo non è stato facile”.
A rovinare festa giallorossa ci proverà il Modica, che vuole mantenere vivo lo scenario dei playoff: “Il nostro confronto con il Modica e la sfida tra Siracusa e Leonzio ci faranno sapere se ci saranno i playoff oppure no, ma questo non ci deve interessare. Noi dobbiamo restare concentrati sull’obiettivo: ci giochiamo qualcosa di troppo grande e troppo bello per buttarlo via così. La nostra forza è stata sempre quella di ragionare partita per partita senza fare troppi calcoli, ma adesso naturalmente ci crediamo anche alla luce della vittoria di Santa Croce. Il Modica è una squadra forte, ha giocatori che potrebbero fare la Serie D ad occhi chiusi ma fortunatamente in campo conta altro. La nostra vittoria all’andata, a ridosso delle vacanze di Natale, fu molto importante, fu una bella dimostrazione di forza anche perché loro dopo quella partita ne persero altre quattro di fila compromettendo la stagione”.
Per Dall’Oglio, la promozione sarebbe anche il giusto traguardo per un gruppo che sente un forte spirito di appartenenza con i colori giallorossi e la piazza: “Siamo un gruppo di ragazzi che sente molto il peso della maglia, questi colori rappresentano un onere ma anche un onore. C’è chi è barcellonese come Isgrò o Giovanni Biondo, per loro l’Igea è una seconda casa. Ma anche giocatori come Della Guardia o Vincenzi, pur non essendo siciliani si sentono ormai parte integrante dell’Igea e di tutto il mondo giallorosso. Poi ci sono io che ho l’onore di essere il capitano di un gruppo straordinario, gioco a Barcellona da tanto tempo e se sono rimasto è proprio per raggiungere quell’obiettivo così vicino”.