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L’Igea batte 4-2 la Nebros, resta a +1 sul Siracusa e allunga sul Taormina

L’Igea Virtus serve il poker e mantiene la leadership sul Siracusa, mentre il Taormina coglie soltanto un punto tra le mura amiche contro il Modica e scivola a -3. I giallorossi partono forte e Paterniti compie due prodezze, negando la gioia del gol a Franchina. Priva dell’acciaccato Biondo oltre ai lungodegenti Flores e Silipigni, la formazione giallorossa tuttavia offre il fianco al contropiede ospite. Ne approfitta La Spada, che assesta un uno-due che avrebbe steso chiunque.

Nuova Igea Virtus
Un undici titolare dell’Igea Virtus (foto Salvo Miano)

Ma non l’Igea, che si rialza e grazie ad Idoyaga (al 13esimo centro in campionato) rientra subito in partita. L’azione offensiva igeana è impetuosa: Isgrò lavora ai fianchi i biancorossi e, come ormai consuetudine, Franchina si traveste da giustiziere siglando una doppietta in pochi minuti, che lo porta a quota 9 gol in stagione. Sulle ali dell’entusiasmo, l’Igea apre la ripresa come aveva chiuso il primo tempo: Medina (al quarto gol del torneo) si districa in area tra un paio di difensori e infilza l’incolpevole Paterniti.

Sul 4-2 l’Igea affonda meno i colpi, pensando a contenere la Nebros che, dal canto suo, si affida alle iniziative di Sowe. Il triplice fischio della signorina Arcoleo sancisce una vittoria preziosa e tutt’altro che scontata. Sullo 0-2 aleggiavano spettri sinistri che la qualità tecnica e caratteriale dell’Igea ha spazzato via. Adesso restano 180 minuti contro Santa Croce e Modica fino al termine della regular season: battaglie da affrontare con testa e cuore per concludere un’esaltante cavalcata. La serie D è distante soltanto due gare ma lo spavento subito inizialmente contro la Nebros è la conferma che vanno evitati cali di tensione prima di potere scatenare la festa.

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