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Logiudice: “Non è lo stesso Messina dei 25 punti. Pesa lo sforzo della rincorsa”

Dopo la cocente battuta d’arresto con il Foggia, a parlare in casa Messina è il direttore sportivo Pasquale Logiudice: “Sono qui perché siamo in un momento particolare, di difficoltà e abbiamo perso un po’ di lucidità. C’è poco da dire della partita, non dobbiamo concentrarci sulla singola sfida. Forse ci siamo illusi che fossimo davvero forti come il Catanzaro soltanto perché siamo giallorossi. La serie positiva ci ha fatto perdere di vista che il nostro è invece un campionato di sofferenza”. 

Renzo e Logiudice
Il team manager Renzo e il ds Logiudice (foto Paolo Furrer)

L’ex dirigente della Fidelis Andria ritiene che la leggera flessione sia fisiologica dopo tre mesi di grande sforzo fisico e psicologico: “Abbiamo spinto troppo, stiamo pagando la fatica per la rincorsa che abbiamo completato due settimane fa, che non era scontata ma anzi rappresenta qualcosa di straordinario. Contro Turris e Foggia non abbiamo visto lo stesso Messina dei 25 punti sotto l’aspetto fisico e nervoso. Speravo che il calo non si verificasse ma nel calcio ci può sempre stare. È capitato a tutte le squadre”. 

Nel gruppo c’è ovviamente un po’ di scoramento ma nessuno getta la spugna nella fase clou della stagione: “Il clima nello spogliatoio non è dei migliori. Tutte le nostre rivali negli ultimi due mesi stanno cercando alibi, lamentandosi degli arbitraggi o degli infortuni. Noi non siamo su quella linea e io non mi sto aggrappando all’assenza di KraglRagusa? Sarà valutato il fastidio che ha avvertito nel finale. La forza e la compattezza del gruppo hanno già fatto la differenza. Il mio pensiero è che da lì dobbiamo ripartire per il finale di campionato”. 

Versienti
Versienti ha conquistato una punizione nel recupero (foto Paolo Furrer)

Dopo avere recuperato ben dodici punti, il ritorno dello spettro dei play-out fa un po’ paura: “Avevamo la sensazione che la salvezza diretta fosse a portata di mano, ci dobbiamo ricompattare. Ci siamo ubriacati perché abbiamo camminato su binari diversi, guadagnando dieci punti su tutte le dirette concorrenti. Abbiamo fatto tanti punti tutti in una volta e ci siamo illusi che la permanenza fosse già acquisita. A differenza di tante altre squadre continuiamo a fare minutaggio, d’intesa con la proprietà. Abbiamo giocato con quattro under anche contro il Foggia, non era scontato”. 

Si dovrà ripartire dalla trasferta di Picerno, prima del match casalingo con la Juve Stabia e della nuova sfida esterna di Taranto, mettendo da parte anche difficoltà organizzative e logistiche, legate ad esempio ai campi di allenamento: “Affrontiamo quotidianamente tanti problemi. Io da due mesi non sto facendo soltanto il direttore sportivo ma anche altro. In questo finale dobbiamo compattarci e azzerare tutto. Vogliamoci bene per il bene del Messina. È chiaro che prima dipendeva tutto da noi, ora dobbiamo fare risultato ma guardare anche agli altri. Abbiamo già vinto e pareggiato con squadre di alta classifica, possiamo ripeterci”. 

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