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Messina

Il Messina spreca troppo, il Foggia di Delio Rossi lo punisce con Frigerio (0-1)

Primo tempo ricco di occasioni, la più clamorosa sprecata in piena area da Fofana. Frigerio buca centralmente la retroguardia peloritana e porta in vantaggio gli ospiti a metà primo tempo. Nella ripresa dentro tutti gli attaccanti Grande commozione, cori e applausi della Curva Sud quando si diffonde la notizia della morte di Mimmo Cecere. 

Curva Sud
Oltre 1.100 gli spettatori paganti (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Dopo la sconfitta con la Turris, la terza di un 2023 giocato a gran ritmo da un Messina rinvigorito dal mercato e dal nuovo corso tecnico, il Messina cerca l’ottava vittoria del nuovo anno, fondamentale in ottica salvezza. Tre le novità varate da Raciti: i rientranti Perez e Celesia e Grillo, già schierato nel finale a Torre del Greco. Il Foggia si presenta in riva allo Stretto con il quinto allenatore della stagione: l’ex Delio Rossi arriva infatti dopo Boscaglia, Gentile, Gallo e Somma. Il pre-gara è funestato dalla notizia della morte improvvisa dell’ex giallorosso Mimmo Cecere, scomparso ad appena 50 anni. Ovvia l’incredulità e l’amarezza in tribuna al diffondersi della notizia.

La cronaca. Al 4′ Ragusa si invola da solo verso la porta del Foggia, ma viene fermato in offside. La scena si ripete qualche minuto dopo, quando i pugliesi si salvano in extremis su Perez involatosi sulla corsia sinistra. Fumagalli blocca agevolmente il tentativo dalla lunga distanza di Schenetti.

Antonino Ragusa
Antonino Ragusa ha sfiorato il gol nel primo tempo (foto Paolo Furrer)

All’11’ viene respinta una punizione dalla sinistra conquistata da Ragusa e battuta da Grillo. Poi Thiam salva proprio sulla linea di porta un pallone alzato a campanile da Kontek. Al 19′ la Curva Sud apprende la notizia della scomparsa di Mimmo Cecere, a cui dedica subito un coro e un applauso. Al 20′ Fumagalli è decisivo due volte prima su Schenetti e poi su Iacoponi, che avevano calciato a botta sicura verso la porta del Messina. Sul fronte opposto Baldé si libera sulla sinistra e serve Fofana da solo a centro area: il centrocampista calcia incredibilmente alto sulla traversa, divorandosi un gol che sembrava già fatto. Al 23′ ci prova da fuori area Odjer, ma il tiro è fuori misura. Al 26′ il vantaggio ospite si concretizza con Frigerio, che buca centralmente la retroguardia di casa e a tu per tu con Fumagalli questa volta non lascia scampo al portiere di casa. Al 31′ Mallamo prova a servire in profondità Perez, anticipato in extremis da Garattoni.

Foggia
Frigerio porta in vantaggio il Foggia (foto Paolo Furrer)

Al 34′ Perez si gira in area e prova il tiro, Thiam si rifugia in corner. Subito dopo il portiere blocca il traversone dalla destra di Grillo. Si alza la pressione dei locali: l’estremo difensore ospite si salva in due tempi sul tentativo dal limite dell’area di Ragusa al 37′. Il Messina se la cava sull’iniziativa di Iacoponi e poi conquista un corner e un calcio piazzato, senza pungere. Si va al riposo sullo 0-1.

Due cambi nell’intervallo: Raciti lancia Versienti e Fiorani per Celesia e Fofana. All’8′ decisiva la chiusura di Versienti su Ogunseye, che non riesce a sfruttare un ghiotto contropiede. Poi la retroguardia foggiana libera l’area in extremis sul traversone dalla sinistra di Balde, liberato bene dal lancio filtrante di Ragusa, sul quale poteva starci il fallo. Al 13′ Iacoponi sfonda sulla sinistra ma poi la difesa di casa libera e sul capovolgimento di fronte viene respinta la girata di Perez. Al 19′ Thiam si rifugia in corner sulla punizione dalla sinistra di Grillo.

Foggia
Il Foggia celebra la rete di Frigerio (foto Paolo Furrer)

Poi primo cambio tra gli ospiti: Beretta per Ogunseye. Il Messina risponde giocandosi la carta Curiale per Ibou Balde. Al 25′ vane le proteste dei locali per un presunto tocco di mani in area ospite. Con il passare dei minuti il Foggia sembra reggere meglio la pressione peloritana. Vanno dentro anche Bjarkason, Zuppel (per Perez) e Ortisi (per Berto): sarà un Messina a trazione anteriore, con il 4-2-4. Al 37′ bella sponda di petto di Curiale per Zuppel, la cui conclusione viene ribattuta dai rossoneri, ma il Messina aveva proposto uno schema convincente. Gli animi si surriscaldano: al 40′ si accende una mischia e vengono ammoniti Ragusa e Schenetti. Al 42′ Beretta si invola in contropiede ma temporeggia, ignorando tre compagni smarcati a centro area: decisiva la scivolata di Mallamo, che risolve una situazione molto complicata. Al 46′ Peralta si libera sulla sinistra e calcia, Fumagalli respinge in fallo laterale. Al 49′ Versienti conquista una fondamentale punizione sulla sinistra. In area a saltare anche Fumagalli ma della battuta si occupa Helder Balde, che calcia alto sulla traversa. Finisce così: è un altro ko pesante in ottica salvezza per il Messina, che adesso ha un solo punto di margine sul Monterosi. Sabato prossimo la trasferta di Picerno.

Il tabellino. Messina-Foggia 0-1
Marcatore: al 26′ pt Frigerio.
Messina (4-2-3-1): Fumagalli; Berto, Helder Baldè, Ferrara, Celesia (1′ st Versienti); Fofana (1′ st Fiorani), Mallamo; Grillo, Ibou Balde (23′ st Curiale), Ragusa; Perez (31′ st Zuppel). A disp. Lewandowski, Konate, Ferrini, Salvo, Napoletano, Marino. All. Raciti.
Foggia (3-5-2): Thiam; Leo, Kontek, Rizzo; Garattoni, Frigerio, Odjer, Schenetti (41′ st Peralta), Costa (28′ st Bjarkason); Iacoponi, Ogunseye (21′ st Beretta). A disp. Raccichini, Nobile, Markic, Battimelli, Capogna, Rutjens. All. Rossi.
Arbitro: Di Marco di Ciampino. Assistenti: Del Santo Spataru di Siena e Franco di Padova. Quarto uomo: Felipe Salvatore Viapiana di Catanzaro.
Note – Ammonito: al 34′ st Thiam (F), al 38′ st Ferrara (M). Corner: 5-3. Recupero: 2′ pt e 5′ st. Spettatori: 1.135 paganti, compresa la quota abbonati (212 tifosi ospiti).

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