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Nebros, Cardella: “Il Taormina una grande squadra ma noi siamo capaci di tutto”

Il successo con la Virtus Ispica ha permesso alla Nebros di rimpinguare una classifica già positiva. Archiviato il discorso salvezza, i ragazzi di mister Pippo Perdicucci si possono concentrare sul raggiungimento del quinto posto, l’ultimo valido per disputare i playoff, attualmente occupato dalla Leonzio e distante appena due lunghezze. Il calendario però non è un alleato di Carrello e compagni, che gioco forza si ritrovano a essere giudici anche della lotta promozione, considerato che dovranno fare visita sia al Città di Taormina che all’Igea Virtus.

Nebros
Cardella gestisce un possesso (foto Calogero Germanà)

Si comincia domenica proprio con la proibitiva sfida del “Bacigalupo” contro la squadra allenata da Marco Coppa, costretta a vincere per continuare a mantenere vivo il sogno promozione. Il sogno di uno sgambetto però è abbastanza vivo in casa Nebros, come sottolinea l’esterno Vincenzo Cardella: “Loro sono una grande squadra, non hanno nulla da invidiare ad Igea o Siracusa, noi però siamo una squadra capace di tutto nel bene o nel male e lo abbiamo ampiamente dimostrato quest’anno. Nella prima parte di stagione ci siamo tolti la soddisfazione di battere squadre forti e quotate, ma siamo stati anche capaci di perdere punti contro formazioni che stanno dietro di noi in classifica”. 

Quanto successo nella gara d’andata non è stato dimenticato, con una rete apparsa regolare vanificata da un fischio del direttore di gara: “Li abbiamo messi in grande difficoltà. Avevamo iniziato bene, poi loro hanno assestato un uno-due micidiale che ci ha un po’ tagliato le gambe. Siamo stati bravi a rientrare in partita, poi all’ultimo minuto avevamo raggiunto il meritato pareggio che ci è stato inspiegabilmente annullato. Devo dire che con gli episodi non siamo stati molto fortunati, non credevo di imbattermi in una classe arbitrale così scadente”. 

Nebros
Cardella avanza palla al piede (foto Calogero Germanà)

Nelle ultime settimane si è vista una Nebros compatta, capace di mantenere la porta inviolata negli ultimi 180 minuti di campionato, fattore che per Cardella fa rima un maggiore spirito di squadra: “Sicuramente dopo le partenze legate al mercato di dicembre ci siamo compattati, abbiamo sentito sopra le nostre spalle un peso maggiore. Inconsciamente ognuno di noi ha capito che doveva dare qualcosa in più per migliorare la situazione e aiutare il compagno. Probabilmente rispetto al girone d’andata segniamo di meno ma stiamo concedendo anche poco agli avversari. È un campionato duro, in cui da certe situazioni ne puoi uscire soltanto con lo spirito di squadra”. 

Cardella, infine, traccia un bilancio della stagione: “Positivo, perché è stato importante raggiungere la salvezza il prima possibile, il mantenimento della categoria è un punto di partenza fondamentale per la società. Siamo lì che ci giocheremo tutte le chance per raggiungere i playoff: se poi arriveranno ancora meglio, altrimenti vorrà dire che comunque avremo fatto uno step successivo rispetto al campionato di metà classifica dell’anno scorso. Io sono un 2003 e devo crescere, lo sto facendo bene in un ambiente che ti consente di farlo”.

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