Il Giudice Sportivo della Lega Pro ha inflitto due giornate di squalifica a Lamine Fofana del Messina e Alessandro Di Paolantonio del Monterosi, espulsi per reciproche scorrettezze. L’episodio, avvenuto a palla lontana e sanzionato dall’arbitro con il doppio rosso, è sfuggito alle telecamere. L’ivoriano salterà dunque i prossimi impegni con Pescara e Potenza.
Di seguito le relative motivazioni: Squalifica per due gare effettive – “FOFANA LAMINE (ACR MESSINA) per avere, al 37° minuto del primo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti del calciatore avversario DI PAOLANTONIO ALESSANDRO in quanto, a gioco fermo, con il pallone lontano non a distanza di gioco, mentre si spingevano, lo colpiva con un calcio sulla gamba all’altezza dello stinco. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 CGS, valutate le modalità complessive della condotta e considerato che non risultano conseguenze a carico dell’avversario”.
“DI PAOLANTONIO ALESSANDRO (MONTEROSI TUSCIA) per avere, al 37° minuto del primo tempo, tenuto una condotta violenta nei confronti del calciatore avversario FOFANA LAMINE in quanto, a gioco fermo, con il pallone lontano non a distanza di gioco, mentre si spingevano, lo colpiva con un calcio sulla gamba all’altezza dello stinco. Misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 38 CGS, valutate le modalità complessive della condotta e considerato che non risultano conseguenze a carico dell’avversario”.
Entrano in diffida per i giallorossi il difensore Daniele Trasciani alla sua nona ammonizione e il centrocampista Marco Fiorani (quarta infrazione). Secondo cartellino giallo invece per Oliver Kragl. Out per il match di mercoledì al “Franco Scoglio” il centrocampista Rafia Amza del Pescara, appiedato un turno per recidività in ammonizione.
Una gara di stop anche per Jallow e Riggio (Viterbese), De Ciancio (Picerno), Arrigoni (Fidelis Andria), Malcore (Audace Cerignola), Di Pasquale e Ogunseye (Foggia), Caldore e Gerbo (Juve Stabia), Mazza (Taranto). Un turno tra gli allenatori a Rastelli (Avellino), Spicuzza (Gelbison), Capuano (Taranto), Menichini (Monterosi).
L’Acr Messina è stato inoltre multato di 800 euro, dopo la sfida di Viterbo contro il Monterosi, “per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori posizionati nel Settore loro riservato integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere, al 10° minuto del primo tempo, lanciato e fatto esplodere all’interno del recinto di gioco un petardo di forte intensità, senza conseguenze. Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, 25 e 26 C.G.S, valutate le modalità complessive dei fatti, rilevato che la società disputava la gara in trasferta e che non si sono verificate conseguenze dannose e considerati i modelli organizzativi ex art 29 C.S.G. (r. proc. fed., r. c.c.)”. Altre ammende alle società: 1.000 euro Juve Stabia, 800 Monopoli, 500 Giugliano, 300 Potenza, Taranto, Virtus Francavilla.
