Il direttore sportivo Pasquale Logiudice ha fatto il punto sulla corsa salvezza del Messina ai microfoni di TuttoC, ribadendo il valore dei risultati conquistati nel 2023, in cui sono stati raccolti 18 punti in dieci gare, che hanno consentito di superare Fidelis Andria e Viterbese, mentre Turris e Monterosi restano nel mirino, come la permanenza diretta.
“Eravamo ultimi in classifica e abbiamo fatto un mercato per giocarci la salvezza. Siamo in corsa avendo invertito il trend, quando sono arrivato sembrava un miracolo fare i playout. Dare un inversione di rotta non è facile, come è successo alla Vibonese lo scorso anno o all’Arezzo. Il calendario non era favorevole quando sono arrivato ma non ci sono mai partite facili in C”.
Gli innesti operati a gennaio, su tutti quello del tedesco Oliver Kragl, hanno dato la scossa a tutto lo spogliatoio: “Il mercato sta funzionando oltre al fatto che è arrivato entusiasmo per i risultati. I vecchi hanno ritrovato autostima. Viterbese, Turris e Monterosi sono state costruite con altri obiettivi e se la giocano con noi che prima eravamo in una posizione disperata”.
Secondo Logiudice servono almeno altri 14 punti nelle ultime otto giornate, per chiudere a quota 43: “Dissi che per conquistare la salvezza diretta bisognava fare 32 punti dal mio arrivo. Ora abbiamo otto finali, pensiamo alla singola partita e dando il massimo vedremo dove arriveremo. Continuiamo a fare minutaggio e lottiamo per la salvezza. Il Monterosi ha valori importanti, uno degli attaccanti più prolifici della categoria. È uno scontro diretto importante”.