Il direttore generale del Sant’Agata Gianluca Amata ha commentato il ko casalingo con l’irrefrenabile Catania, capolista con 17 punti di margine sulla più diretta inseguitrice: “Sapevamo che il Catania fosse più forte di noi ma dispiace per la sconfitta. Nel primo tempo sono emerse voglia e tenacia del gruppo e le qualità della squadra. Ci siamo persi in alcune fasi della ripresa e loro ci hanno puniti grazie alle loro qualità. Abbiamo segnato il gol della bandiera che rende meno amara la sconfitta”.
Ben 1.650 gli spettatori presenti, grazie alla collocazione di una tribuna aggiuntiva: “È una giornata di festa, abbiamo lavorato per organizzarla al meglio e il risultato ci ha reso merito. Credevamo di potere offrire una grande giornata di calcio a Sant’Agata e a tutto il comprensorio nebroideo. Essere al vertice del movimento dilettantistico della provincia di Messina ci inorgoglisce. Stiamo facendo le cose con calma ma muovendoci nel modo migliore. Negli anni abbiamo costruito il gruppo, rinforzandolo gradualmente. Ogni giorno noi dirigenti diamo qualcosa a questa società ma non perché costretti ma perché è una passione innata. Tutti abbiamo dato anima e corpo e abbiamo ospitato al meglio tifosi e società del Catania”.
Acquisita con larghissimo anticipo la salvezza, i nebroidei sperano di difendere l’attuale piazzamento playoff, già centrato nel passato torneo: “Speriamo di poter ulteriormente migliorare la struttura del “Fresina”, il terreno è molto bello ma va rifunzionalizzata la tribuna per dare maggiore agio agli addetti ai lavori. Con il Locri siamo le squadre rivelazioni, abbiamo entusiasmo e competenze. Il terzo posto per noi sarebbe un qualcosa di incredibile, ora ci rechiamo a Marigliano e poi ospiteremo proprio i calabresi sperando di bissare una giornata di festa. La gente ha comunque ammirato un bel Sant’Agata. L’avvocato Triglia merita di essere ricordato, un grande presidente che ha fatto la storia mantenendo da solo il timone. Fino allo scorso anno ad oltre novanta anni lo abbiamo visto al campo, ci ha sempre seguito. Ho chiesto l’autorizzazione in Lega per ricordarlo e gli dedichiamo interamente questa giornata di storia”.