Il tecnico del Messina Ezio Raciti è costretto a commentare il secondo ko della sua gestione, arrivato ancora al “Franco Scoglio”, come era accaduto con il Cerignola. L’ex Siracusa non crede però che vi siano differenze particolari nel rendimento interno rispetto alle trasferte, nonostante le vittorie di Viterbo, Agropoli (con la Gelbison) e Latina.
“Non capisco perché dobbiamo analizzare soltanto le ultime quattro gare casalinghe e non tutte le dieci della mia gestione, in cui sono arrivati 18 punti. Nel 2023 il Monopoli aveva raccolto meno punti di noi, ce la siamo giocata ma l’episodio decisivo non ci ha sorriso. Non credo che ci abbiano messo sotto, abbiamo fatto molto bene nel primo tempo”.
Una battuta d’arresto non deve macchiare l’evidente risalita in classifica: “Ogni volta non dobbiamo vedere soltanto il bicchiere mezzo vuoto. Eravamo ultimi a cinque punti dall’Andria, che ora è otto punti dietro di noi. Siamo in una posizione di classifica diversa. Sono contento della prestazione della squadra ma ci è mancato il gol. Abbiamo creato più occasioni noi nel primo tempo che loro nella ripresa, quando hanno sfruttato soltanto una palla sporca dentro l’area. Ci manca ancora una volta un rigore e c’è stato un arbitraggio che non ci ha tutelato”.
Sono emerse le qualità di un avversario che non a caso tallona Foggia e Pescara, adesso appaiate al terzo posto: “Giocavamo contro la quinta in classifica, una squadra organizzata e attrezzata per un campionato di vertice. Abbiamo avuto un certo predominio in mezzo al campo per tutta la gara, nel primo tempo siamo stati eleganti e organizzati. Abbiamo offerto una buona prova dal punto di vista dell’impegno, dell’intensità e dell’organizzazione tattica. Se non c’è stato il risultato sicuramente si poteva fare meglio”.
La ripresa è stata oggettivamente meno brillante e la pioggia ha influito: “Nella ripresa ci è mancato qualcosa perché elementi come Balde non erano al top dopo tre settimane di assenza. Nel secondo tempo è stato un altro tipo di gara: il campo pesante e allentato non ci ha consentito di giocare con il fraseggio e ci siamo messi con il 4-2-4 nella speranza di attaccare la porta. È vero che non abbiamo fatto molti tiri in porta e il loro portiere non è stato impegnato ma non mi sento di condannare i ragazzi. Nella ripresa loro sono arretrati, noi abbiamo spinto in alto, il Monopoli è ripartito senza tirare in porta prima del 93esimo, quando è stato bravo Fumagalli”.
