Si fa festa in casa Tabacco e nel Ct Vela Messina, circolo dove sono nati e cresciuti e per il quale giocano la serie A1 maschile Fausto e Giorgio. In Tunisia, sul cemento di Monastir, Fausto ha brindato al suo primo sigillo ITF (prova da 25.000 dollari) grazie al perentorio successo a spese del più esperto e navigato 30enne giocatore locale Moez Echargui, 386 al mondo, sconfitto con lo score di 6-2 6-3. In semifinale Fausto aveva superato la prima testa di serie, lo spagnolo Oriol Roca Batalla (279 al mondo), in rimonta: 6-7, 6-4, 6-1 dopo una maratona di oltre tre ore.
I due inseparabili fratelli hanno anche vinto il doppio grazie all’affermazione in due set a spese degli asiatici Jie Cui – Tsung Huang. Tabacco incamera ben 25 punti e conseguentemente fa un balzo in graduatoria mondiale notevole, considerato che il prossimo 6 marzo sarà intorno alla posizione 499 Atp (oggi è al gradino 604). La prova di Monastir era la seconda finale per il tennista del Ct Vela Messina dopo quella giocata e persa lo scorso ottobre a Santa Margherita di Pula contro il tedesco Timo Stodder. In quel torneo Giorgio Tabacco si spinse invece fino alla semifinale.
In Tunisia in passato aveva alzato le braccia al cielo per due volte un altro siciliano, il licatese Luca Potenza. Fausto Tabacco è ovviamente soddisfatto: “Ho vissuto una settimana più che positiva. Venivo da due primi turni consecutivi, però dentro di me sapevo di avere il livello per andare fino in fondo in questo appuntamento e già dal primo turno ho giocato molto bene. Lo scoglio più duro è stato indubbiamente l’iberico Roca Batalla, un giocatore con un’esperienza notevole e dal curriculum importante per questi palcoscenici. Per quanto concerne la finale contro Echargui sapevo di potercela fare, perché lo avevo già battuto una volta, ho gestito molto bene il match e sono davvero felice”.
I due Tabacco prima di trasferirsi a fine 2022 a Genova, vivevano e si allenavano a Vicenza presso la Horizon Tennis Home di Max Sartori. Il ventenne messinese ha commentato il recente trasferimento: “Con mio fratello ci siamo spostati in Liguria e siamo seguiti da Andrea Basso, che era presente qui a Monastir con noi. Dedico la vittoria alla mia famiglia e a tutte le persone che mi stanno vicino in questo periodo, su tutti Andrea, che mi sta aiutando molto, così come la Federazione”. Prossimi impegni, sulle ali dell’entusiasmo per il primo successo a livello “pro”, due Itf, ancora da decidere se in Croazia o Spagna.