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Milazzo stangato. Versaci: “Basta arbitri inesperti, ora chiediamo rispetto”

Nessun occhio di riguardo ma adeguato rispetto. Ecco quello che chiede il Milazzo, che ancora schiuma rabbia dopo gli episodi che avrebbero condizionato il 2-2 nello scontro diretto casalingo con il Santa Croce. Il rigore a tempo scaduto non concesso dal signor Federico Leoni di Pisa per un fallo su Arena è soltanto l’ultimo di una serie di episodi sfavorevoli che la società mamertina ritiene di aver subito, la proverbiale goccia che ha fatto traboccare un vaso comunque ricolmo di speranze per una salvezza alla portata dei ragazzi di Antonio Venuto.

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Il vice-presidente del Milazzo Mauro Versaci

Ma si sa, il calcio non è esente dal principio della legge di Murphy, perciò se qualcosa non può andar male, andrà male lo stesso ed è così che è arrivata la stangata, considerato che il Milazzo giocherà le prossime due gare casalinghe a porte chiuse. Ma ancora prima c’è da pensare alla trasferta di Modica, perché lontano dal “Salmeri” il piatto piange e i rossoblù in trasferta hanno conquistato appena un punto nelle ultime sei gare.

Il vice-presidente Mauro Versaci si augura di tornare dalla provincia di Ragusa con qualche punto in mano: “Il Modica è sicuramente una squadra forte, una formazione costruita per puntare a obiettivi diversi dai nostri. Vengono da quattro sconfitte consecutive, teoricamente sarebbe il momento ideale per affrontarli ma è bene non fidarsi. Vogliamo andare lì a giocarci la nostra partita cercando di ottenere il massimo”. 

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Il Milazzo celebra il gol di Tossi (foto Nino La Rosa)

Il dirigente si aspetta soprattutto una direzione di gara di livello superiore rispetto a quelle finite nel mirino della critica: “Quello che mi auguro è che ci sia un arbitraggio all’altezza. Domenica è stata designata una terna di giovani inesperti che hanno voluto fare i protagonisti, adesso devo dire che siamo veramente stufi. Mi consola soltanto parzialmente il fatto che anche altre società si siano lamentate: questo vuol dire che il livello è mediamente basso e tocca a tutti, ma non è sportivamente onesto ricevere certi trattamenti”. 

Sul “Marco Salmeri” chiuso al pubblico per due turni, anche in virtù di una precedente diffida, Versaci rincara la dose: “Noi non chiediamo assolutamente un occhio di riguardo, ma rispetto sì. Mandare ad arbitrare dei ragazzini supponenti non è corretto: anche se siamo a livello dilettantistico bisogna comunque tener conto che ci sono soci che sborsano centinaia di migliaia di euro per fare calcio ed questo è il caso del Milazzo, noi crediamo nel rilancio della società e stiamo facendo sacrifici per finire la stagione e ottenere la salvezza. La chiusura del campo la reputiamo immotivata ma anche dannosa: i tifosi per noi sono un’arma e vengono penalizzati oltremodo i ragazzi, che non potranno contare sul loro calore e supporto”. 

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Versaci in posa nello scatto ufficiale

Versaci ritiene che quanto accaduto domenica non inciderà sul rendimento della squadra: “I ragazzi sono ancora più carichi. Abbiamo la fortuna di avere un mister che non concede alibi, ma la squadra è consapevole di avere subito molte decisioni sfortunate e questo deve essere da stimolo ed aumentare la loro carica. Purtroppo quello che è accaduto domenica non è stato un caso isolato. Con l’Igea qualche decisione non ci è andata giù, senza dimenticare la sfida con il Città di Taormina in cui siamo addirittura rimasti in nove: poi siamo riusciti a vincere ma non possiamo chiedere alla squadra di compiere un’impresa ogni domenica. Chiediamo che ci venga concesso ciò che ci spetta”. 

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