Cade la Polisportiva Nino Romano, superata con un secco 3-0 (25-18, 25-15, 25-21) dalla formazione capolista del girone, la Pvt Modica. Le milazzesi, orfane di alcuni preziosi elementi della rosa, non riescono a bissare il successo ottenuto nella gara di andata e dicono addio alla prima posizione, ormai saldamente nelle mani delle modicane.
Conservata, al momento, la seconda piazza – utile come piazzamento play-off promozione – grazie al punto di vantaggio sulla coppia delle inseguitrici, Amici del Volley e Messina Volley, e ai tre sulla Genovese Umberto Siracusa. Proprio contro queste formazioni, le mamertine dovranno cercare di ottenere il massimo, anche in virtù del fatto che, contro le peloritane e le siracusane, si giocherà, in casa al “PalaCiantro” di Milazzo, vera e propria fortezza dove si è sempre vinto, e soprattutto per riscattare le uniche sconfitte subite nella prima fase del torneo.
Orfana di Rosa Imperiale, novità in casa della Romano, nella lista di partenza, con Angela Bertè nell’inedito ruolo di opposta e Alessandra Musicò in quello di schiacciatrice. Confermatissime invece Stefania Fleres in regia, le centrali Ilenia Vallefuoco e Claudia Puglisi – quest’ultima al rientro dopo l’assenza di Enna – e il capitano Giorgia Cuzzocrea quale attaccante laterale, libero Marianna De Luca.
Primo set con tanti errori su entrambi i fronti. A fare la differenza, per le modicane, l’opposta Fiamma Giuffrida, assente nella gara del “PalaCiantro”, e la palleggiatrice Michela Brioli. La maggiore varietà nelle scelte, la velocità e un gioco imprevedibile mettono in seria difficoltà il muro delle mamertine. Nota positiva, per le ospiti, la buona prova di Angela Bertè.
Nel secondo parziale tanti ancora gli errori della Romano; dei primi nove punti delle padrone di casa, ben sei maturati da imprecisione avversaria. Poco efficace il fondamentale del servizio, solitamente punto di forza delle ragazze milazzesi, con un solo ace all’attivo per mano di Giorgia Cuzzocrea. Decisive le prove della solita Brioli e di Clelia Torre.
Nel terzo lo staff tecnico ospite chiede più intensità e soprattutto maggiore precisione. Le ragazze rispondono con un gioco più frizzante, soprattutto al centro, ma sono sempre troppi gli errori. Il parziale, chiuso nel risultato con un distacco minore rispetto ai primi due, rende comunque merito alla formazione mamertina, capace di adattarsi gradualmente, ma troppo tardi, al quotato avversario.
Realista il tecnico della Nino Romano Mauro Maccotta: “Il 3-0 finale ci sta tutto. Loro hanno giocato ad un ritmo e hanno messo una pressione al servizio e su tutti gli altri fondamentali che non siamo riusciti a contrastare, se non in piccoli frangenti. Il muro non ha funzionato, abbiamo provato ad organizzarci con un modulo diverso e nonostante le assenze non è andata male. Sono contento ma c’è poco da dire: c’è il nostro demerito, ma sono quasi tutti meriti loro. Hanno colpito veramente forte, alto e la palleggiatrice ha fatto viaggiare la palla in maniera importante: la velocità delle sue mani per la serie C è utopia, qualcosa di eccezionale. Non pensavo al primo posto: Modica è una squadra nettamente superiore, fuori categoria. Noi lottiamo con Giarre e Messina Volley”.