Una Nuova Igea Virtus con testa e cuore batte di misura una coriacea Gioiese e approda ai quarti di finale della fase nazionale della Coppa Italia di Eccellenza. Mister Ferrara ha mescolato un po’ le carte e da fiducia a Medina dal primo minuto: il sudamericano fa un lavoro oscuro ma prezioso tra le linee della Gioiese e Idoyaga spesso e volentieri va a nozze, rivelandosi una spina nel fianco viola. Ricalcando l’andazzo della gara di andata, il match è vibrante e combattuto, con un primo tempo di prevalente marca giallorossa.
Gli ospiti però avrebbero la chance del vantaggio dopo un minuto col destro di Lazzarini fuori misura. L’Igea reagisce subito e Abate per poco di testa non spezza l’equilibrio. L’estremo calabrese Palumbo compie un grande intervento su Medina, poi dopo la mezzora arriva il doppio vantaggio, che porta le firme di Vincenzi (nell’occasione proteste ospiti per un presunto fallo su Stillitano) e Isgrò: pienamente recuperato il primo, in stato di grazia e di forma smagliante il secondo.
Nel secondo tempo la Gioiese scende in campo con altro piglio, alza il baricentro e prova ad esercitare una certa pressione sull’Igea. Ma i giallorossi, per costituzione, sono squadra propositiva, e ribattono colpo su colpo. In mischia arriva il gol di Stillitano che rimette tutto in discussione, ma Staropoli non corre altri rischi. Al 60′ la carica sul portiere di Pesce porta l’arbitro ad annullare la rete del pareggio. Finisce nel tripudio dei tifosi igeani, con gradinata e tribuna idealmente unite in un unico grande abbraccio con Dall’Oglio e compagni.