La vittoria nel rovente derby con la Nebros ha chiuso, seppur virtualmente, il discorso salvezza per il RoccAcquedolcese, che ora guarda con estremo interesse alla zona playoff distante appena tre punti. I ragazzi di mister Palmeri hanno già messo nel mirino l’ostica gara in casa del Santa Croce. I 34 punti in classifica possono far star tranquilli, perché l’obiettivo permanenza appare ormai centrato: un traguardo non da poco perché, è giusto ricordarlo, la compagine nebroidea si affaccia quest’anno alla quinta serie per la prima volta nella sua storia.
Alessio Scolaro però preferisce volare basso: adesso è giusto pensare a qualcosa di più di una semplice salvezza ma senza l’ossessione di dovere raggiungere l’obiettivo: “Non ci dobbiamo dimenticare che siamo una matricola, che fa il suo esordio nel campionato di Eccellenza e ci siamo tolti parecchie soddisfazioni. L’obiettivo principale per noi è e resta la salvezza. Adesso abbiamo una mole di punti che ci può permettere di dormire sonni tranquilli, siamo contenti per quello che abbiamo fatto sin qui. Sicuramente l’obiettivo playoff è alla nostra portata, almeno stando alla classifica, però raggiungerli vorrebbe dire finire davanti ad una delle squadre costruite per raggiungere obiettivi diversi dal nostro: ciò rappresenterebbe una grande impresa da parte nostra”.
Scolaro guarda alla difficile trasferta di Santa Croce: “Affronteremo una squadra tosta, la classica formazione che cerca punti per salvarsi. Stavano per vincere un importante scontro diretto a Milazzo, questo vuol dire che sono in forma e si trovano in un buon momento. Noi da un po’ di tempo cerchiamo la continuità che avevamo nella prima parte di stagione, almeno in termini di risultati. Dovremo fare molta attenzione. Però siamo certi di poter dire la nostra perché abbiamo dimostrato di potere stare tranquillamente in una categoria in cui eppure non ci sono partite semplici”.
Scolaro, infine, torna sul derby vinto contro la Nebros e le successive polemiche arbitrali: “L’abbiamo preparata bene col mister, credo che il 2-0 sia stato giusto. Per me che ero un ex ha un sapore particolare così come per i dirigenti di Acquedolci. Siamo stati bravi a leggere i momenti della gara e ad affondare quando era giusto farlo, quando poi loro sono rimasti in otto forse avremmo segnare ancora. Comprendo la rabbia della Nebros per aver finito la gara senza tre uomini ma sinceramente non ho visto episodi così eclatanti. Probabilmente con un pizzico di buonsenso l’arbitro avrebbe potuto evitare il terzo rosso ma non credo che ci sia stato nulla che potesse far gridare allo scandalo. E credo che ci fosse almeno un rigore netto a nostro favore”.
