Tra i grandi protagonisti della stagione del Sant’Agata c’è sicuramente Tommaso Squillace, che ha firmato una strepitosa doppietta contro il Licata e nel suo biennio in biancazzurro è già a quota otto reti e dieci assist: “Volevamo partire molto forte ma non ci aspettavamo di sbloccarla subito. Il gol dopo trenta secondi ci ha dato consapevolezza e ulteriore coraggio. Il Licata forse non si attendeva questo inizio e per dieci minuti ha sofferto. Credo che il risultato sia meritato anche per le palle gol avute nel primo tempo”.
Determinanti gli accorgimenti tattici varati dal tecnico Leo Vanzetto: “L’abbiamo preparata bene in settimana, per cui è stato più facile offrire questa prestazione. Abbiamo cercato di ripetere in gara ciò che ci eravamo detti, ad esempio fare filtro con l’attaccante sul loro play di centrocampo e marcare la loro mezzala, scalando bene le posizioni. Oltre la tattica però ci sono state grande fame e determinazione”.
A 33 anni l’esterno ex Catanzaro sta vivendo una seconda giovinezza: “Sant’Agata per me è un’isola felice. Durante la mia carriera non ho mai fatto tanti gol prediligendo più l’assist, ma questo modo di giocare offensivo mi porta a trovarmi in area avversaria e finalizzare. Lo scorso anno non stavo al meglio mentre dal ritiro quest’anno ho lavorato in gruppo e il miglioramento si vede”.
Squillace ha firmato due perle, su punizione e con una grande conclusione al volo in area, che legittimano le ambizioni playoff del gruppo: “Il primo gol è frutto di una giocata provata più volte in allenamento, abbiamo idee e quando la domenica si concretizza la giocata è una cosa soddisfacente. Noi dopo aver raggiunto l’obiettivo iniziale dobbiamo divertirci e scendere in campo con serenità. Ogni domenica proveremo a rimanere su questi standard e vedremo alla fine”.