Il prossimo Consiglio Federale del 2 marzo dovrà approvare gli importi dei parametri NAS per la stagione 2023/24, nell’ambito della riforma dei campionati e della rivisitazione di alcuni importi non aggiornati ormai da oltre dieci anni. In vista del varo dello svincolo anche a livello giovanile, diventato legge dello Stato nell’ambito della riforma Spadafora, che dovrebbe entrare in vigore dall’1 luglio 2024, la rivista “Superbasket” ha svelato in anteprima le ipotesi che saranno sottoposte al vaglio del massimo organo della Federbasket.
Il parametro per la serie A – da versare per il tesseramento di qualsiasi atleta non prodotto dalle giovanili, e ovviamente tutti gli stranieri, il cui importo concorre all’assegnazione delle premialità per l’utilizzo degli italiani – dovrebbe salire da 12.500 a 15mila euro, aggiornando l’importo dopo quasi quindici anni. Per la serie A2, che al termine della riforma in fase di evoluzione passerà dagli attuali due gironi da 14 squadre ad un girone unico a 20 squadre, è previsto un incremento dagli attuali 9mila a 11mila euro.
Per la nuova B d’Elite, che coinvolgerà 30 delle attuali 64 squadre di B (oggi col parametro fisso a 6mila), si tessererà versando 7.500 euro. La B Interregionale a 96 squadre, con la metà inferiore della B da 32 squadre e 64 promosse dalla C Gold, avrà un parametro da 4mila euro. La nuova C unica a 192 squadre, che si comporrà nel 2024/25 dopo un 2023/24 ancora a livello regionale, avrà un costo di tesseramento da 2.500 euro, pari all’attuale C Gold. Infine la serie D, che diventerà il nuovo primo campionato regionale, avrà un costo di parametro di 500 euro. Confermata l’assenza di parametro in Promozione, come già avviene.