Il passo falso con il Cerignola ha di colpo attenuato l’entusiasmo in casa Messina. Eppure gli undici punti conquistati nelle ultime sei gare hanno cambiato drasticamente gli scenari di fine dicembre e l’ultimo posto si è trasformato in un terzultimo che Fumagalli e compagni vogliono comunque migliorare, scalando ancora la griglia play-out, per assicurarsi almeno il vantaggio del fattore campo negli spareggi permanenza, o strappare magari in extremis la salvezza diretta. L’incrocio con la Gelbison quindi vale doppio, come già accadde nel match vinto a Viterbo.
All’andata la formazione di De Sanzo conquistò a Messina la quarta vittoria consecutiva, grazie ad un gol dell’ex Fornito, non al top e quindi escluso dalla lista dei convocati. Da allora però soltanto due successi in diciotto gare per i campani e nessun’altro acuto esterno. Da ottobre ad oggi gli unici due brindisi contro la Turris e la Virtus Francavilla, da sempre non trascendentale in trasferta. Numeri significativi, che fotografano i limiti di un avversario assolutamente alla portata del rinnovato Acr, che si riaffiderà alla verve di Balde, a segno cinque volte nel 2023.
I peloritani dovranno però fare tesoro degli errori commessi con Giugliano e Cerignola, contro cui hanno lasciato per strada almeno un punto che sarebbe stato meritato considerate le tante palle gol create nella ripresa del “Franco Scoglio”. Le tre neopromosse hanno mostrato sul campo di meritare una categoria dall’età media sempre più bassa ma in cui l’agonismo e il carattere restano elementi irrinunciabili, almeno quanto l’esperienza degli over che il Messina si è assicurato nella vivace sessione di mercato invernale.
Nel girone di ritorno la Gelbison ha raccolto fin qui sette punti, non impressionando contro il Cerignola ma strappando un punto molto prezioso a Foggia. Dopo le difficoltà emerse contro i pugliesi il tecnico Ezio Raciti recupererà una pedina fondamentale come capitan Fofana mentre non ci sarà lo squalificato Mallamo, uno degli elementi più in forma. Sono annunciati ulteriori progressi dell’attesissimo Ragusa, che dovrebbe giocare almeno un tempo e può rappresentare già un valore aggiunto, e Ortisi, apparso subito ispirato all’esordio.
L’altro volto nuovo Salvo amplia le alternative in difesa mentre in avanti resta indisponibile l’infortunato Catania, i cui tempi di recupero non sembrano brevi. Dalla lista dei 23 convocati per la sfida che si gioca sul neutro dello stadio “Raffaele Guariglia di Agropoli”, con inizio alle 14.30, esclusi anche gli altri lungodegenti Angileri, Filì e Piazza, oltre a Daga e Napoletano, ormai ai margini del gruppo. Il Messina, puntellato in tutti i reparti, ha comunque le armi per giocarsela e cercare un’altra impresa, soprattutto se mostrerà lo spirito già decisivo nella striscia positiva di gennaio.
Di seguito la lista completa dei convocati con i numeri di maglia – Portieri: 30. Ermanno Fumagalli; 22. Michal Lewandowski; Difensori: 3. Helder Baldè; 5. Gabriele Berto; 15. Manuel Ferrini; 18. Michele Ferrara; 23. Daniele Trasciani; 16. Christian Celesia; 27. Leandro Versienti; 26. Giuseppe Salvo. Centrocampisti: 28. Marco Fiorani; 6. Lamine Fofana; 14. Amara Konate; 69. Oliver Kragl; 4. Roberto Marino; 99. Pasqualino Ortisi. Attaccanti: 10. Ibourahima Balde; 11. Davis Curiale; 7. Paolo Grillo; 90. Antonino Ragusa; 8. Carmine Iannone; 31. Leonardo Perez; 9. Diego Zuppel.