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Raciti: “Non potevo rischiare subito Ragusa. Da Kragl sempre giocate importanti”

Il primo ko della gestione Raciti rallenta la marcia del Messina in ottica salvezza. La squadra è incappata in una prestazione meno brillante rispetto alle precedenti. Non sono passate inosservate le assenze dello squalificato Fofana e dell’infortunato Catania“Avevamo due defezioni e Ragusa non aveva più di venti minuti nelle gambe e anzi alla fine abbiamo deciso di aumentare il suo minutaggio a mezzora rispetto a quanto concordato in virtù dello svantaggio. Inserire in campo qualcuno in modo sproporzionato può diventare un rischio in ottica infortuni. Ha risposto bene, è entrato con grande spirito di sacrificio e potrà darci tanto”. 

Kragl
Uno spunto di Kragl (foto Paolo Furrer)

Oliver Kragl sembrava destinato al forfait ma l’allarme è poi rientrato: “Durante il riscaldamento ha accusato un abbassamento di pressione e un problema intestinale ma si è ripreso ed era nelle condizioni di giocare, altrimenti non lo avrei messo in campo. Non l’ho sostituito perché eravamo sotto nel punteggio e un elemento del genere può sempre proporre giocate importanti, una punizione o qualche invenzione. Non a caso ha battuto un paio di calci d’angolo insidiosi, dai quali è maturata ad esempio la clamorosa occasione non sfruttata da Helder Baldé“. 

Per il Messina è stata insomma una gara stregata: “Purtroppo gli episodi sono stati negativi, era una di quelle partite che puoi giocare a lungo ma che difficilmente riesci a ribaltare. Quando crei cinque palle gol nel secondo tempo hai fatto qualcosa di buono. Purtroppo ci troviamo a commentare una sconfitta, mentre il pareggio ci stava tutto e quel punticino sarebbe stato importante e potrebbe fare la differenza, anche perché la bassa classifica si muove poco”.

Baldé
Lo stacco di Baldé, a un passo dal pareggio (foto Paolo Furrer)

In mezzo al campo il Messina è andato in difficoltà: “La scelta di Konate è stata fatta per fronteggiare un centrocampo molto allenato alle ripartenze. Ho creduto che avremmo perso qualcosa e Mallamo si sarebbe dovuto abbassare di più, con al fianco Marino, che ha più gamba, o Fiorani, che poi è entrato bene nella ripresa. Scelte adottate prima della gara, che con il senno di poi e le dinamiche del campo possono ovviamente essere messe in discussione”. 

 

Come era già emerso con il Giugliano occorrerà uno spirito combattivo: “Senza fasciarci la testa dobbiamo capire dove migliorare e cosa perfezionare o correggere, lavorando in settimana. Non è stato fatto ancora nulla, non dobbiamo adagiarci sull’entusiasmo del mercato. Ci dobbiamo tutti calare nella realtà della C: bisogna sposare il progetto e lottare su tutti i palloni. Sulla fascia sinistra Celesia ha risentito un po’ della terza gara consecutiva in una settimana ed era stanco. Volevo accentrare un po’ Versienti per lasciare la corsia libera a Cristian”.

Curva Sud
Il megafonista della Curva Sud (foto Paolo Furrer)

I pugliesi si sono confermati tra le rivelazioni stagionali: “Il Cerignola attualmente è quinto in classifica, è venuto a Messina con grande rispetto giocando un match di categoria. Come Giugliano e Gelbison è una neopromossa, ma sa lottare e concede poco. Sono squadre molto equilibrate e compatte. Non mi sento però di rimproverare i ragazzi perché hanno cercato qualche giocata senza buttare il pallone. Non sono presuntuosi, sono ragazzi eccezionali”. 

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