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Sciotto: “Torno allo stadio. Lo striscione non lo merito ma decidono i tifosi”

Il presidente del Messina Pietro Sciotto ha interrotto un lungo silenzio, presentando in conferenza stampa i nuovi acquisti invernali: “È giusto che io ritorni allo stadio, che goda e soffra insieme alla squadra perché me lo merito. È giusto che un presidente stia accanto alla squadra. Sarò al campo per incitare la squadra e spero di godere il più possibile della partita”. 

Sciotto
Il presidente Sciotto con i nuovi acquisti (foto Paolo Furrer)

Inevitabile un riferimento alla contestazione del tifo organizzato che va avanti ormai da mesi e si è rinnovata anche ad Avellino: “Sullo striscione dico semplicemente che non lo merito. Sono il primo tifoso, le scelte si possono sbagliare o indovinare ma ho sempre agito per il bene del Messina. Accetterò le decisioni dei club: se lo volete lasciare pazienza, se lo toglierete sarà ovviamente ben accetto”. 

Il Messina ha aumentato il budget e cambiato volto nel corso della sessione invernale perché Sciotto non vuole perdere il patrimonio rappresentato dalla serie C: “La salvezza è prioritaria. Ho fatto questi sacrifici perché non accetto che il Messina possa con me al timone scendere di categoria. L’obiettivo chiaramente è evitare i play-out ma il calcio è strano. Dobbiamo vivere alla giornata e pensare con umiltà alla singola partita, senza montarci la testa”. 

Ferrara, Ragusa e Sciotto
Ferrara, Ragusa e Sciotto (foto Paolo Furrer)

Grande attesa per il messinese Antonino Ragusa, che torna in Lega Pro dopo dodici anni vissuti tra A e B e la recente promozione con il Lecce nel massimo campionato: “Ho detto a Ragusa quando ci siamo sentiti al telefono che lui sarà il Maradona della serie C. Un ragazzo esemplare, un giocatore importante. Quando la squadra giocherà con tutti questi elementi in attacco saremo davvero forti”. 

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