Archiviato il mercato con ben nove innesti e appena due partenze (più le tre di alcuni giovani della “Primavera”) il Messina può concentrarsi sugli ultimi tre mesi di campionato. Si parte dal “Partenio” e dalla sfida al Giugliano, già battuto all’andata. Il tecnico Ezio Raciti insegue il quinto risultato utile consecutivo: “Pensiamo ad una gara alla volta, ad una finale per volta. Dobbiamo affrontarla come tale, non possiamo pensare a cosa abbiamo fatto e a cosa dovremo fare. Dobbiamo concentrarci su questa partita, che è difficile, contro una squadra che ha un buon ruolino di marcia, una soddisfacente posizione in classifica e sta facendo bene”.
La ricetta è la stessa che ha consentito di frenare anche la corsa verso la B del lanciatissimo Catanzaro: “Dobbiamo aumentare la concentrazione e la determinazione e rimanere compatti, mantenendo la nostra identità. Ci potrebbero essere la stanchezza e l’affaticamento di domenica ma avendo fatto ancora risultato dovremmo soffrire meno: sono aumentate l’autostima e la predisposizione al sacrificio. Loro sono bravi a giocare in ampiezza, con i due quinti. Hanno centrocampisti che sanno attaccare l’area di rigore e due attaccanti importanti come Piovaccari e Salvemini“.
L’obiettivo è fare risultato e magari bissare il successo dell’andata, senza pensare troppo al turn-over in vista della sfida di domenica al Cerignola: “Dobbiamo restare attaccati al treno salvezza che ci precede. Vogliamo centrare l’obiettivo della permanenza in C. Credo poco ai cambi programmati, bisogna vivere le partite una alla volta, facendo riposare chi è più stanco o in condizione non ottimale, indipendentemente dall’impegno successivo. Non ha senso indebolirsi in questa, vediamo cosa mi permetterà di fare l’infermeria”. Dalla lista dei convocati sono ovviamente esclusi i tre nuovi acquisti e l’acciaccato Catania. Atteso però il rientro di Oliver Kragl tra i titolari.
