In perfetta parità il bilancio dei precedenti tra Giugliano e Messina che si sfideranno mercoledì al “Partenio-Lombardi” di Avellino nel turno infrasettimanale di Serie C. I primi due sono legati al periodo in cui i gialloblù riuscirono a disputare ben nove campionati di fila in C2. Nel 1998-99, stagione che vide i peloritani dopo l’avvicendamento in panchina tra Ruisi e Cuoghi arrivare sino alla finale playoff persa in modo rocambolesco a Lecce contro il Benevento, il match giocato sul terreno del Giugliano terminò con il risultato di 1-1. Gol di Fecarotta al 10′ e pari ospite di Sparacio al 65′.
Nel torneo successivo, era il 7 novembre 1999, i giallorossi si imposero invece di misura (1-0) grazie alla rete di testa di Di Fausto, abile al 19′ del primo tempo ad inserirsi in area sfruttando il suggerimento di Obbedio. Il Messina, andato vicino al raddoppio, chiuse in inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Torino per un fallo da dietro. Un successo conseguito nell’arco di un campionato letteralmente dominato dalla squadra di Cuoghi che ottenne la promozione con largo anticipo. Eloquente il +12 finale in classifica su L’Aquila.
In Serie D, nel 2019-2020, il torneo che venne interrotto a marzo a causa della pandemia di Covid-19, l’incrocio più recente tra le due squadre. Allo stadio “Vallefuoco” di Mugnano, nell’ultima giornata del girone d’andata, i “tigrotti “prevalsero per 2-1 grazie ad una doppietta di Orefice, a segno al 15′ e al 67′. Rimonta sfiorata dal Messina allenato da Karel Zeman che riuscì soltanto ad accorciare le distanze al 63’ con Crucitti. Rossetti si fece parare il rigore del possibile 2-2 da Mola alimentando i rimpianti. Cartellini rossi, uno per parte, a carico di Bruno (al 43′ del primo tempo) e Di Girolamo.