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Fofana: “Raciti trasmette tranquillità. Il gol di Balde un segno del destino”

Tre vittorie consecutive e un inizio di 2023 dal sapore di svolta. Dopo aver chiuso l’anno in crisi profonda, il Messina, rinnovato dal mercato, è adesso tra le squadre più in forma del campionato. Il capitano Lamine Fofana, ospite di “Antenna Giallorossa” su Rtp, spiega cosa è cambiato nelle ultime settimane: “Da quando è tornato mister Raciti abbiamo parlato un po’ e ci siamo chiariti, ma eravamo ripartiti già da Crotone quando c’era ancora Cinelli”.

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Un primo piano di Fofana (foto Giuseppe Zanghì)

Per l’ex calciatore del Carpi la svolta si era concretizzata già in Calabria: “Allo “Scida”, malgrado si fosse perso, si era vista una squadra compatta. Le prestazioni adesso stanno venendo e con esse pure i risultati. Credo che Raciti sia riuscito a trasmettere maggiore tranquillità alla squadra e soprattutto ai più giovani che ne hanno grande bisogno per dare di più. Se invece senti troppo la pressione sbagli persino i palloni più semplici”. 

Dall’ultimo al terzultimo posto, pur sempre in zona playout ma con la Viterbese staccata di cinque lunghezze. Un netto cambio di marcia nella rincorsa a quella salvezza che a dicembre pareva un miraggio. “Pensiamo partita dopo partita, la classifica la guarderemo più in là, mancano ancora tante partite. Non dobbiamo mai staccare la spina e restare concentrati, allenandoci bene per preparare le gare. Per il momento non abbiamo fatto nulla”. 

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Il Messina fa festa sotto la Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Il 2-0 all’Avellino pesa ancora di più dei successi ottenuti contro Virtus Francavilla e Viterbese, dato che gli irpini avevano collezionato ben otto risultati utili consecutivi. “L’Avellino ha veramente dei giocatori fortissimi soprattutto davanti, per questo il mister ci ha detto di rimanere corti e di aiutarci tra di noi. Nell’uno contro uno hanno degli elementi che in questa categoria possono fare male, vedi Russo e Kanoute, ma anche quelli che sono entrati nel secondo tempo. Fumagalli ci ha salvati all’inizio, ma dopo ci abbiamo messo del nostro durante la gara”.

A timbrare la vittoria è stato un rigenerato Balde con la sua doppietta. “Ha fatto un gran gol e sono molto contento per lui. Si era già sbloccato ma sappiamo quanto conti segnare per un attaccante e deve continuare su questa strada. In alcune partite, anche in casa, siamo stati parecchio sfortunati. Invece l’episodio della deviazione sul tiro del primo gol è positivo, quasi un segno del destino”. 

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Fofana osserva il cellulare (foto Giuseppe Zanghì)

Sul suo futuro, essendo in scadenza di contratto, Fofana non si sbottona, preferendo concentrarsi sul presente e la salvezza da raggiungere: “Per ora non dobbiamo pensare ai contratti e ai rinnovi, ma ad avere una classifica più tranquilla, dopo parleremo del resto”. L’ivoriano è tornato poi su cosa è accaduto esattamente un anno fa, quando sembrava vicinissimo a lasciare lo Stretto: “A gennaio 2022 rimasi per Raciti, Cinelli e il presidente Sciotto. Ero sul punto di partenza per andare alla Pistoiese o alla Paganese. Adesso ci siamo detti che dobbiamo ripetere il miracolo dello scorso anno, affrontando tutte le squadre con rispetto e umiltà ma senza paura, anche le più forti”.

Il centrocampista si sofferma anche sul rapporto con il presidente Sciotto: “Ci sentiamo ogni tanto per telefono, è molto vicino alla squadra e vorrebbe essere sempre lì, ma non ci fa mancare nulla e paga puntualmente gli stipendi”.

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La ripartenza di capitan Fofana (foto Andrea Rosito)

Helder Baldé, il portoghese in prova, potrebbe essere il prossimo innesto in rosa: “Non lo conoscevo, ho visto un ragazzo serio che si allena bene, è alto e grosso, poi sarà una decisione della società se tesserarlo o meno. Noi siamo una famiglia e lo abbiamo accolto bene, appena dovesse essere a disposizione della squadra gli daremo una mano nell’ottica di remare tutti verso lo stesso obiettivo, la salvezza”. 

Intanto c’è da sfidare domenica il Catanzaro, imbattuta capolista. Il Messina di capitan Fofana sogna di ripetere lo sgambetto fatto al Bari nello scorso torneo. “Il Catanzaro ha subito poco, è forte in attacco così come in tutti i reparti. Conosco le loro potenzialità e con alcuni di loro ho anche giocato insieme. Dobbiamo fare la nostra partita, con rispetto, ma senza paura e se saranno più bravi gli stringeremo la mano. Prima o poi una partita la dovranno perdere. Dobbiamo approcciare bene e approfittare dei loro errori, anche se saranno pochi”.

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